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L’Angelico di San Marco rinasce nel film di Acosta

L’Angelico di San Marco rinasce nel film di Acosta

La potenza, la bellezza, l’intensità spirituale dell’opera del Beato Angelico, grandissimo maestro del primo Rinascimento, ha ispirato il visionario creatore e regista americano Armondo Linus Acosta per “Fra Angelico’s Communion: The Living Tableau” la seconda opera filmica di una serie di quattro tableau vivant, riscritture visive di straordinari capolavori d’arte.

Protagonista della nuova creazione del regista è l’affresco del Beato Angelico: “La comunione degli Apostoli”, altrimenti indicato come l’Istituzione dell’Eucaristia, che si trova nella cella numero 35. Una scena che riflette un’iconografia relativamente rara, che inoltre si ricollega alla raffigurazione dell’Ultima Cena.

Acosta ha ricreato e filmato la scena insieme al collettivo artistico di The Academy of Film and the Arts, con la sua narrazione sottile e devota e con meticolosa ed eccellente qualità di dettagli, trasformandolo in un’esperienza viva e vibrante sulle note di Quando corpus morietur dallo Stabat Mater di Rossini.

“Fra Angelico’s Communion” è il seguito ideale di “The Last Supper: The Living Tableau” del 2019, la ricostruzione filmica dell’Ultima Cena di Leonardo da Vinci (1495-1498) che ha visto riuniti tre maestri premi Oscar della cinematografia mondiale: Vittorio Storaro, Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo.

Il film di dieci minuti sarà presentato in prima assoluta al Museo di San Marco, nella Biblioteca monumentale di Michelozzo, oggi alle 17 per la festa del Beato Angelico, patrono degli artisti, da Armondo Linus Acosta insieme a Stefano Casciu, direttore regionale musei della Toscana e Angelo Tartuferi, direttore del Museo di San Marco, alla presenza di alcuni degli attori e del team di produzione. Ingresso libero fino a esaurimento.