REDAZIONE FIRENZE

L’appello di frati e comitati: "La politica partecipi al flash mob. E’ in gioco la nostra identità"

Alle 18 tra l’ex caserma Ferrucci e la basilica si terrà il presidio organizzato contro l’Rsa di lusso. Padre Pagano: "Pronti a occupare la sede militare". E dopo la sindaca anche il Quartiere 1 si schiera.

Al centro, padre Giuseppe Pagano, priore di Santo Spirito; a sinistra e destra, De Blasi e Torelli di ’Salviamo Firenze’

Al centro, padre Giuseppe Pagano, priore di Santo Spirito; a sinistra e destra, De Blasi e Torelli di ’Salviamo Firenze’

di Antonio PassaneseFIRENZENon sono disposti ad arretrare neanche di un centimetro gli agostiniani di Santo Spirito che, ieri mattina, insieme al comitato Salviamo Firenze, dal sagrato della basilica del Brunelleschi hanno rilanciato il flash mob previsto per le 18 di oggi tra l’ex caserma Ferrucci – che dovrebbe essere trasformata in una Rsa per ricchi –, il convento e il sagrato. E per dare forza alla loro protesta, i frati rivolgono un appello a tutti i fiorentini affinché partecipino alla mobilitazione "contro la svendita della città e la speculazione". E’ il priore padre Giuseppe Pagano a farsi portavoce delle istanze della sua comunità, sottolineando però che "non si tratta di un’iniziativa politica, dunque invito tutto il Consiglio comunale e di quartiere, da destra a sinistra, a darci supporto".

In queste ore "grazie a Dio la mobilitazione si è allargata. Vogliamo che questa azione sia l’espressione di una città che vuole cambiare volto. La forza viene da un desiderio che c’è: salvare un luogo che a Firenze fa la storia dal 1250", sottolinea il priore all’Agenzia Dire. E se le cose non dovessero andare come si augurano gli agostiniani, i comitati e i residenti non solo d’Oltrarno ma ora di tutta la città – che nel fu Distretto militare vorrebbero invece realizzarci una biclioteca, una sala conferenze e una foresteria – "l’occupazione della sede militare è l’unica strada rimasta, a costo anche di conseguenze penali". L’obiettivo, si inserisce il portavoce di Salviamo Firenze, Massimo Torelli, "è di non arrivare a gesti estremi. Chi deve fare gli atti e sciogliere questi nodi, lo faccia. E serve una grande presenza della città per dare forza" a questa battaglia, "perché questo rimpallo di responsabilità sta diventando sfinente".

In piazza Santo Spirito, aggiunge Torelli, "non vive più nessuno, sono tutti affitti turistici. Immaginiamoci anche una residenza di lusso per anziani ricchi: questa sarebbe la fotografia della Firenze persa, il colpo finale". Intanto, sia il ministro della Difesa Guido Crosetto che i vertici di Difesa Servizi (sentiti dagli inviati della popolare trasmissione di Italia 1, Le Iene) hanno confermato di conoscere la situazione e di essere alla ricerca di una soluzione, ma dovrà essere Palazzo Vecchio a bloccare l’operazione e a convocare un tavolo tecnico.

La Fastpol – la società fiorentina che si è aggiudicata il bando di Difesa Servizi Spa per la gestione dell’ex caserma Ferrucci – dal canto suo, sceglie la strada del "no comment", così come la sua amministratrice unica Asmaa Gacem. E ai frati, ieri, è arrivano anche l’endorsement del presidente del Quartiere 1 Mirco Rufilli: "Siamo a disposizione a dare tutto l’aiuto possibile agli agostiniani che propongono un progetto alternativo per riunire i due chiostri del monastero e realizzare un polo culturale. Una Rsa non pensiamo sia la necessità primaria per il rione Santo Spirito".