Donare. Sempre. È l’appello fatto da Fratres, una delle associazioni più importanti nel campo della donazione del sangue. In estate, come spesso accade, il calo dei donatori è evidente. Ma non quello dei malati, che hanno bisogno di aiuto, o delle persone che fanno cure specifiche. E se agosto è un mese difficile l’inizio del 2022, con l’onda lunga del Covid e altre criticità, è stato altrettanto complesso: nel primo semestre dell’anno infatti le donazioni gestite da Fratres in regione sono state circa 30mila, con una perdita di 1600 donazioni rispetto alla media del periodo gennaio-giugno. "Una flessione c’è stata, si salva la zona di Firenze ma per il resto abbiamo cali anche del 10% - ha spiegato Claudio Zecchi (nella foto), presidente di Fratres -. Invito tutti a donare. In estate i donatori sono magari ‘distratti’ dalle vacanze, chiedo loro un piccolo sforzo, di recarsi da noi prima di partire o dopo le ferie. Sembra banale ma lo ricordiamo: i malati non vanno in ferie. Il sangue non si usa solo per i traumi, per gli incidenti stradali o gli interventi chirurgici ma pure a scopo terapeutico: ad esempio è un ottimo supporto per i malati oncologici. Ci sono poi persone che vivono grazie a trasfusioni fatte ogni due settimane. Per questo è necessario avere un flusso costante di sangue". In tutto questo è importante il modo con cui si comunica il messaggio: Fratres ha deciso di realizzare alcuni spot per la radio, ricorda sempre il numero per prenotare donazioni o esami di idoneità per diventare donatori che è il 348 6166614 e si affida anche alla musica, con una canzone che vuole proprio spingere ad aiutare gli altri. "Siamo tutti donatori - è il testo della canzone -. Siamo la Fratres, aspettiamo a braccia aperte per ridare le speranze a chi ormai le aveva perse: il sangue è sempre rosso, non distingue etnia e sesso". Donare è universale.
CronacaL’appello di Fratres a donare sangue: "C’è una flessione"