L’abbiamo ascoltato nel concerto dedicato a ’Fantasia’ di Walt Disney ad inizio anno, ed ora ritorna, misterioso e travolgente. ’L’Apprendista stregone’, scherzo sinfonico di Paul Dukas datato 1897 risuonerà domani alle 20 nella Sala Grande del Teatro del Maggio, questa volta senza immagini ma accompagnato da un prezioso intarsio di pagine francesi per lo più contemporanee. Debutta sul podio il direttore inglese Bertie Baigent, vincitore nel 2022 del Concorso Internazionale di Rotterdam, trent’anni e una carriera lanciatissima, che spesso lo vede alla guida della London Philharmonic Orchestra, della Detroit Symphony Orchestra, della Royal Scottish National Orchestra. Completano la prima parte del concerto la suggestiva e malinconica ’Pavane pour une enfant défunte’ di Ravel, composta nel 1899 e adattata per orchestra dall’autore dall’originale pianistico nel 1907, e il Concerto per la mano sinistra, scritto per il pianista Paul Wittengstein che combattendo nella Grande Guerra aveva perso il braccio destro: un solo movimento dalla scrittura complessa, contrassegnato dai molti effetti jazz. Solista al pianoforte è Cédric Tiberghien, anche lui al suo debutto sul palco del Maggio. Interprete apprezzato per la sua versatilità, ha collaborato con alcune delle più importanti orchestre del mondo, ha all’attivo un’importante carriera cameristica e ha ricevuto cinque Diapason d’Or. Il finale è all’insegna della più autentica classicità, con la Sinfonia in do maggiore K. 425 ’Linz’ di Mozart.
Chiara Caselli