"A proposito di Firenze: l’11 gennaio alle 11 vi attendo al Teatro Cantiere Carrara nella mia città. Vi racconterò alcune novità per il prossimo anno. E alcune idee un po’ folli. Se non c’è follia, del resto, non sono io". Firmato, Matteo Renzi (nella foto). Prove di riassetto in casa Italia Viva, in vista delle regionali. L’ex premier vuole giocare in casa ed essere della partita nel campo del centrosinistra organicamente. Partendo intanto da una versione 2.0 della celebre Leopolda il prossimo gennaio, annunciata ieri nella sua enews. Consapevole che tale operazione richiederà tempo e sponde - a partire da quella del governatore Eugenio Giani, che con i renziani governa la Regione -, necessarie a vincere le resistenze di attori come AVS, 5Stelle e lo scetticismo di pezzi di Pd. Ma prima, occhi puntati sull’11 gennaio. "Il titolo del nostro incontro? nEXt. È prevista la diretta online per chi non potrà venire. E la pappa col pomodoro per chi invece sarà dei nostri. Perché la pappa col pomodoro? Perché per me sarà un giorno un po’ particolare. Ne parliamo a Firenze", promette Renzi. Un’assise programmatica fissata in un giorno tutt’altro che casuale rispetto alle Leopolde di fine anno: il giorno del cinquantesimo compleanno del senatore. Ora, appresa la notizia è prontamente partito il tam tam per decifrare i messaggi in codice sparsi qua e là da Renzi. Partendo dalla scelta del nome, nEXt, tra passato (ex) e futuro (next). Un rebus in perfetto stile Renzi. "Ormai sapete com’è fatto - avvertono i suoi -, è tipico di Matteo rispuntare fuori come un fungo senza dare più di tante spiegazioni".
F.I.