L’arte come luogo d’incontro. Il circo approda alle Cascine

A Firenze, fino a domenica 15, il Prato del Quercione ospita il Festival internazionale dell’arte circense

L’arte come luogo d’incontro. Il circo approda alle Cascine

Il Cirk Fantastik! raggiunge quest’anno la diciottesima edizione

Il circo internazionale fa tappa a Firenze con la diciottesima edizione del Cirk Fantastik!, il Festival che da oggi e fino a domenica 15 settembre porta le arti della giocoleria e dell’equilibrismo al parco delle Cascine.

Una nuova location, quest’anno, al prato del Quercione, che ospiterà compagnie nazionali e internazionali, pronte a esibirsi per il pubblico con un focus particolare sulla libertà artistica, filo rosso di tutta la rassegna.

Gli organizzatori hanno ripreso il pensiero del violoncellista Yo Yo Ma sull’arte in tempo di crisi: "Fare arte è aprirsi alle possibilità, le possibilità danno speranza, a tutti serve speranza". Per il musicista, infatti, l’arte, la musica, la lingua e la cultura devono essere preservate, ma anche arrichite dall’incontro con l’altro, per questo è futile concentrarsi sulle convenzioni, che ci vorrebbero tutti gli uni contro gli altri. Un insegnamento che è alla base di tutta la rassegna e in particolare, del SalamAleikum Cabaret - team Circus in Gaza, che andrà in scena l’11 settembre.

Lo spettacolo sarà performativo, ma anche informativo con un focus sulla Palestina attraverso gli occhi di chi la vive. Tra gli ospiti dell’evento ci saranno il diplomatico (ed ex primo segretario dell’Ambasciata palestinese a Roma) Alì Rashid, la coordinatrice Pcrf Italia Martina Luisi e Don Alessandro Santoro della Comunità delle Piagge di Firenze.

Il programma del Cirk Fantastik! è comunque vario e reinventa lo spazio del prato del Quercione con gli spettacoli di Lo Chapiteau del Grito, lo Chapiteau InStabile, la RoulotteTeatro di Samovar e l’Arena El Grito.

Da oggi e fino a domenica, infatti, in scena ci sarà “Liminal“ di Fabiana Ruiz Diaz, con la sperimentazione multidisciplinare che indaga in profondità i limiti del linguaggio circense. Per la rassegna musicale, oggi si esibiscono anche i Forrò Mior con la danza popolare brasiliana forró pé de serra.

Sabato 7 e domenica 8, poi, va inscena “In:form:at.Ion“, il nuovo progetto del giocoliere Stefan Sing e del sound designer Alex Lempert. Uno spettacolo di giocoleria post moderna che incontra la musica elettronica. Il prossimo weekend, il 13, 14 e 15 settembre spazio ai giochi di luce e alla manipolazione degli oggetti con la Compagnia Circoncentrique e il loro spettacolo “Respire“.

Tanti anche i concerti e gli spettacoli di musica, con incursioni nordafricane, orientali e dei balcani, in scena la sera del 14 settembre con Dj Kandilari. Mentre poesia e magia andranno in scena in quasi tutte le giornate del Festival.

Tutti i giorni saranno anche disponibili laboratori di giocoleria e arti circensi per bambini di tutte le età, così come laboratori di riciclo creativo.

Giovanni Bettarini, assessore alla Cultura del comune di Firenze, si tratta "di un evento culturale di grandissimo livello, sofisticato nella sua semplicità, e propone artisti che possiamo vedere a Firenze solo in questa occasione". Per il presidente del Quartiere 4, Mirko Dormentoni, il Festival è "un’istituzione".

Lorenzo Ottanelli