Inaugurazione della sezione d’arte contemporanea dedicata a Giuliano Ghelli al museo di San Casciano. Con il taglio del nastro del sindaco Roberto Ciappi e dell’assessore alla Cultura Maura Masini, al quale hanno preso parte la direttrice del Museo Nicoletta Matteuzzi, la curatrice Giulia Barletta e Maurizio Ghelli, nipote dell’artista, in rappresentanza degli eredi, ha aperto i battenti un’intera sezione destinata all’arte contemporanea caratterizzata dalla presenza di una trentina di opere dell’artista scomparso a San Casciano nel 2014. Il nuovo allestimento propone una retrospettiva che dagli esordi, avvenuti negli anni ‘70 e conduce alla scoperta di dipinti e sculture, punti cardine di una carriera artistica costellata di successi. La sezione ricrea la dimensione che non ha mai tenuto il maestro lontano dalla realtà, dalle colline che amava, tra i vigneti di San Pancrazio dove abitava e lavorava, con i suoi cipressi lievemente piegati dal vento, i cieli popolati da nuvole in viaggio, terre vicine e lontane. Le opere provengono dal fondo curato dall’Archivio Giuliano Ghelli di Firenze.
CronacaL’arte contemporanea in museo Trenta opere esposte al Ghelli