REDAZIONE FIRENZE

L’arte da toccare. La Velata di Raffaello in un libro tattile

In occasione della Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità, le Gallerie degli Uffizi inaugurano due sale multifunzionali e presentano il secondo volume della collana dei libri tattili. Il progetto mira a rendere accessibili le collezioni del museo a tutti.

L’arte da toccare. La Velata di Raffaello in un libro tattile

Doppia iniziativa delle Gallerie degli Uffizi in occasione della Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità (3 dicembre). Sono state, infatti, inaugurate due nuove sale multifunzionali intitolate a Maria Fossi Todorow, fondatrice nel 1970 della sezione didattica della Galleria, e progettate per accogliere progetti educativi destinati a famiglie, scuole, bambini e diversamente abili. Collocate al piano terreno ed arredate appositamente per svolgere attività di vario tipo, dalle lezioni ai laboratori alle letture per i più piccoli, sono state realizzate secondo i più innovativi criteri del design degli ambienti di apprendimento, con l’obiettivo di predisporre nel modo più confortevole all’esperienza del museo, stimolando la curiosità e la creatività. Non solo: è stato presentato il secondo volume della collana dei libri tattili promossa dagli Uffizi. Il libro è dedicato al celebre ritratto femminile di Raffaello conosciuto come La Velata ed esposto nella Galleria Palatina di Palazzo Pitti. La raccolta dei libri tattili, avviata nel 2021 con il volume sulla Primavera di Botticelli, è parte di un progetto di ampliamento dell’accessibilità culturale delle collezioni del museo ed ha lo scopo di agevolare le persone cieche e ipovedenti nella fruizione delle opere pittoriche. La struttura del libro segue la metodologia già sperimentata con la Primavera e presenta contenuti accessibili su tre diversi livelli: quello tattile, tramite i testi in Braille e le dettagliate tavole a rilievo, quello visivo, attraverso la presenza di immagini e caratteri ingranditi e quello uditivo grazie ai Qr codes che rimandano alle audio-descrizioni presenti sul sito ufficiale degli Uffizi.