
Hanno dai 20 fino agli 85 anni. E il sindaco invita il ministro.
Prova a tornare a nuova vita il Punto Tavarnelle che fino agli anni Sessanta era una voce importante nell’economia delle famiglie di Tavarnelle. Lo fa con una operazione di marketing dal momento che un lavoro delle merlettaie che riporta le iniziali F e C è stato fatto arrivare al ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida dal sindaco David Baroncelli. Scopo, invitare il ministro ad andare sul territorio e conoscere una delle espressioni raffinate del made in Italy. E poi c’è la scuola dedicata alla formazione e alla trasmissione della conoscenza dei segreti di quel particolare punto inventato nei primi anni del 1900 da una suora di Tavarnelle. Prima esperienza in Italia, sostenuta e promossa dal Comune chiantigiano, il progetto vuole recuperare una tradizione in via di scomparsa, coinvolge come insegnanti le nonne ormai centenarie del paese.
Intanto altre 55 aspiranti ricamatrici, giovani e adulte dai 20 agli 85 anni sono arrivate al diploma del percorso "Accademia Impara l’arte col punto Tavarnelle", organizzato in collaborazione con Chiantiform con le insegnanti Sabina Pelli, Franca Conforti e Maria Canocchi. In tutto sono 117 ricamatrici, ad ora, di Barberino Tavarnelle ma anche di San Casciano, Montespertoli, Castelfiorentino, Poggibonsi, e Firenze, che hanno imparato le tecniche per ricamare ‘sul foglio’, come veniva detto un tempo, in base ai livelli di apprendimento proposti. Intanto è in programmazione la terza edizione che partirà tra qualche settimana. A tutto questo si somma poi la collaborazione tra Comune e Museo Ferragamo per valorizzare il ricamo anche con alcune lezioni formative a cura di un team della casa di moda.
Andrea Settefonti