L’arte di dipingere col vino. Le opere di Elisabetta Rogai

La pittrice porta la sua originale tecnica all’Enoteca Italiana Siena "Un’intuizione arrivata quasi per caso, da una macchia su una tovaglia".

L’arte di dipingere col vino. Le opere di Elisabetta Rogai

Da sinistra Monica Baldi, Elisabetta Rogai e Elena D’Aquanno

È stata un’estate impegnativa per Elisabetta Rogai, reduce dal successo in Laguna con la sua mostra “Due leoni per due Repubbliche. Venezia e Firenze“, dedicata a due città gemelle non solo per lo splendore del proprio passato, ma anche nell’affrontare tanti problemi del nostro tempo, fra cui un overturism che mette a dura prova la loro bellezza e fragilità.

Fra le 20 tele e le 8 schegge in marmo, presentate a Ca’ Sagredo sul Canal Grande, numerose le opere inedite realizzate con la sua tecnica dell’enoarte.

Ed è ancora “giocando“ con i vini che la Rogai continua a lavorare, portando il suo lavoro all’Enoteca Italiana Siena, in vista della riapertura dei bastioni della Fortezza Medicea, destinati ad ospitare iniziative culturali.

Proprio in quest’ottica la presidente di Enoteca Italiana Siena, Elena D’Aquanno, ha incontrato la pittrice Elisabetta Rogai, creatrice di EnoArte@, nel suo atelier fiorentino, insieme alla vicepresidente di Ars Pace, Monica Baldi, per studiare e programmare progetti di collaborazione futura.

"È bello ed entusiasmante poter condividere la passione e la conoscenza del vino che, dal 2010, utilizzo come colore sulle tele e schegge di marmo con la tecnica EnoArte@. Un’intuizione arrivata quasi per caso, da una macchia di vino su una tovaglia, ma con un risultato concreto nella pittura che ho raggiunto solo dopo un lungo lavoro di ricerca - spiega la Rogai –.

Per questo la collaborazione con l’Enoteca Italiana è un’occasione di grande stimolo professionale". "Tra gli obiettivi della nuova Enoteca Italiana - aggiunge Elena D’Aquanno - c’è anche la promozione di iniziative artistiche e culturali legate al mondo del vino. E non potevamo non confrontarci con un’artista come Elisabetta Rogai, tra l’altro autrice del drappellone del Palio dell’Assunta del 2015, che utilizza il vino come colore per le sue opere.

Una tecnica che l’ha portata ad esporre in tutto il mondo. Assieme a lei e alla vicepresidente di Ars Pace Monica Baldi, abbiamo intavolato un dialogo per studiare iniziative che saranno ospitate nella Fortezza Medicea". "Il ruolo dell’Arte come strumento di pace è il leitmotiv di Ars Pace - afferma Monica Baldi -, impegnata a valorizzare la bellezza del nostro patrimonio culturale, sociale ed economico attraverso un percorso emozionante nell’arte come espressa da Elisabetta Rogai".