L’arte entra in carcere Gli ’Uffizi diffusi’ dentro Sollicciano

Sopralluogo del direttore Schmidt con la direttrice Tuoni. L’iniziativa è del garante dei detenuti Eros Cruccolini

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Trasformare il carcere di Sollicciano in una delle tappe del programma ’Uffizi diffusi’. In pratica, allestire una mostra con opere dei depositi del museo all’interno degli spazi del penitenziario fiorentino.

E’ uno dei progetti attorno a cui si lavorerà nelle prossime settimane, dopo il sopralluogo che si è svolto ieri dal direttore degli Uffizi, Eike Schmidt, insieme alla direttrice del carcere, Antonella Tuoni, nel Giardino degli incontri. Si tratta dell’area, progettata da Giovanni Michelucci, dove i detenuti incontrano i familiari Tra i presenti all’incontro, anche il garante dei detenuti di Firenze, Eros Cruccolini e l’assessore di Palazzo Vecchio a educazione e welfare Sara Funaro.

"Insieme alla direttrice Tuoni, abbiamo accompagnato il direttore Schmidt nel sopralluogo - spiega Cruccolini -. E’ stato lui a lanciare il progetto degli ’Uffizi diffusi’ per trovare location inedite dove esporre le opere conservate nei depositi magazzini, in modo che possano essere viste dai cittadini".

Secondo Cruccolini, organizzare una mostra a Sollicciano, sarebbe un evento straordinario "per mettere in evidenza il rapporto con la parte bella della città che si sposta e va verso una popolazione che vive ai margini". L’obiettivo è organizzare una mostra nel Giardino degli incontri che possa essere essere vista da tutti i cittadini, oltre che dai familiari dei detenuti. "Pensiamo a uno spazio aperto alla cittadinanza - continua Cruccolini -. Per quanto riguarda le opere, Schmidt ha parlato di contemporaneità, ma sono dettagli che verranno poi". Il prossimo appuntamento è fissato per settembre, con un altro sopralluogo a cui saranno invitati gli esperti dell’Opificio delle Pietre dure. Favorevoli al progetto, il presidente del Quartiere 4, Mirko Dormentoni, l’assessore alla cultura Tommaso Sacchi e l’assessore al welfare Sara Funaro, che ha ricordato l’impegno al fianco del garante nel far rispettare le condizioni di vita all’interno del carcere.

Olga Mugnaini