NICOLA DIRENZONE
Cronaca

L’attacco ai carabinieri. Molotov contro la caserma. Ipotesi vendetta per Ramy

Il blitz durante la notte: in fiamme il portone dell’edificio. C’erano militari all’interno. Uomo incappucciato ripreso dalle telecamere. Nessuna pista esclusa. Lo sdegno di Funaro.

Il blitz durante la notte: in fiamme il portone dell’edificio. C’erano militari all’interno. Uomo incappucciato ripreso dalle telecamere. Nessuna pista esclusa. Lo sdegno di Funaro.

Il blitz durante la notte: in fiamme il portone dell’edificio. C’erano militari all’interno. Uomo incappucciato ripreso dalle telecamere. Nessuna pista esclusa. Lo sdegno di Funaro.

di Nicola Di Renzone e Pietro Mecarozzi

Un attentato incendiario ha danneggiato la notte scorsa il portone della caserma della compagnia dei carabinieri di Borgo San Lorenzo, competente sul Mugello. Intorno alle 3 della notte tra domenica e lunedì, è stata infatti lanciata contro l’edifico una molotov artigianale costruita, secondo una prima ricostruzione, con una bottiglia di plastica, liquido infiammabile e uno straccio imbevuto. Le fiamme hanno poi avvolto l’entrata della stazione e la pulsantiera dei campanelli. Ci sono stati danni materiali, ma nessuno si è fatto male.

Al momento i carabinieri stanno portando avanti alcuni accertamenti ipotizzando il reato di danneggiamento aggravato. Il fuoco ha completamente danneggiato il portone e, in parte, l’intonaco della facciata dell’edificio.

Pur non essendoci stato un vero e proprio scoppio, come quelli causati dagli ordigni esplosivi, l’allarme è naturalmente scattato immediatamente, sul posto sono accorsi i pompieri che hanno domato le fiamme e i carabinieri in servizio in quel momento hanno provveduto a mettere tutto in sicurezza.

Al vaglio le immagini delle telecamere disponibili sui probabili tragitti di arrivo e di fuga di chi ha attuato l’attentato: dai video si vede un uomo con un cappuccio, che avrebbe agito da solo. Nessuna pista investigativa viene esclusa: l’azione potrebbe essere collegata al momento di tensione dovuto alla vicenda di Ramy Elgaml, il 19enne egiziano morto in un incidente avvenuto il 24 novembre a Milano, mentre era a bordo di uno scooter e in fuga da tre pattuglie dei carabinieri.

Non ci sarebbero state rivendicazioni, e l’attacco potrebbe anche essere legato alle attività di polizia giudiziaria nel Mugello (la compagnia di Borgo ha competenza sull’intera area). O molto più semplicemente, potrebbe trattarsi di una sorta di vendetta nei confronti di qualche carabiniere che vive in quella caserma.

Il gesto ha raccolta un’ondata di solidarietà. Il sindaco di Firenze, Sara Funaro, ha dichiarato: "Quanto accaduto questa notte alla caserma dei Carabinieri di Borgo San Lorenzo è un segnale preoccupante e che ci sconcerta sul clima violento e aggressivo che alcuni vogliono fare crescere nel nostro Paese".

"Un altro gesto contro gli uomini in divisa impegnati a tutelare i nostri cittadini. Auguriamoci che i responsabili siano individuati subito e assicurati alla giustizia", scrive l’europarlamentare del Pd Dario Nardella su X.

Anche Unarma esprime profonda preoccupazione per l’accaduto: "Questo grave episodio si inserisce in una sequenza inquietante di aggressioni e attacchi, dopo i recenti fatti di Torino, Bologna e Roma. Fortunatamente, l’episodio non ha causato danni a persone, ma è un attacco diretto alle istituzioni dello Stato e al senso stesso di sicurezza pubblica. Unarma è vicina a tutti i colleghi coinvolti".