REDAZIONE FIRENZE

L’attentatore seriale. Falso allarme bomba e alta velocità in tilt. Anarchico condannato

Pena di due anni e otto mesi per il pratese Antonio Recati. Era accusato di aver sabotato la linea Firenze-Bologna nel 2023. Indagato per aver incendiato della caserma di Borgo San Lorenzo.

Sopra l’attentato alla linea Av; sotto il tentato incendio alla caserma

Sopra l’attentato alla linea Av; sotto il tentato incendio alla caserma

Nuova condanna per Antonio Recati. L’anarchico originario di Prato era accusato di attentato alla sicurezza dei trasporti per aver sabotato una cabina elettrica, l’8 agosto 2023, sull’Alta velocità Firenze – Bologna, mandando in tilt per ore la circolazione ferroviaria. Il 30enne, ieri in aula, è stato condannato – con rito abbreviato – dal gip Angela Fantechi a 2 anni e 8 mesi di reclusione. Il trentenne dovrà versare anche una provvisionale immediatamente esecutiva pari a 60mila euro a favore di Rete ferroviaria italiana. La somma corrisponde all’ammontare dei danni provocati. Ancora una volta, però, è caduta l’aggravante del terrorismo.

Recati, difeso dagli avvocati Michele Passione e Letizia Bertolucci, già nel marzo scorso era stato condannato, sempre con rito abbreviato, a due anni di reclusione per sei attacchi incendiari sulla linea dell’alta velocità che collega Firenze a Bologna messi a segno, nei tratti passanti dalle località di S. Piero a Sieve e Firenzuola, tra agosto e dicembre 2022. E anche in quel processo il gip aveva ritenuto non sussistente l’aggravante di terrorismo.

Quella notte di agosto, secondo quanto poi ricostruito dalle indagini della polizia coordinate dal procuratore aggiunto Luca Tescaroli, una telefonata anonima, partita da una colonnina di soccorso nella tratta Ivice-San Pellegrino, annunciò la presenza di una bomba nella Galleria di Scheggianico, nel comune di Firenzuola. Contemporaneamente, qualcuno danneggiò in una cabina elettrica un quadro elettrico, un piezometro e un modem per la trasmissione dei dati, strumenti che servivano per il monitoraggio dell’infrastruttura e la sua sicurezza. La circolazione rimase interrotta per ore, provocando ritardi e disagi sulla linea ferroviaria.

Sempre Recati, è indagato anche per aver tentato di appiccare un incendio alla caserma dei carabinieri di Borgo San Lorenzo la notte del 13 gennaio scorso. In quei giorni era ai domiciliari con il controllo del braccialetto elettronico, per l’attentato alla linea ferroviaria dell’agosto 2023. Ma per realizzare il suo progetto riuscì a evadere dopo aver manomesso il dispositivo.

Secondo la ricostruzione, lo scorso gennaio intorno alle due Recati si è avvicinato alla caserma a piedi, con il volto coperto dal cappuccio della felpa, e ha abbandonato davanti alla porta una grossa busta colma di benzina, usando un indumento intriso del liquido infiammabile per appiccare il rogo. Solo il rapido intervento dei militari ha evitato gravi conseguenze (danneggiato il portone e l’intonaco della facciata).

Recati, si spiega in una nota della procura, "risulta aderente all’area antagonista radicale fiorentina vicina a circuiti anarchici".

L’arresto di gennaio è stato eseguito dai militari del Ros insieme a quelli del comando provinciale dei carabinieri di Firenze, sulla base di un provvedimento della Dda di Firenze.

Pie.Meca.