REDAZIONE FIRENZE

Lauree "facili" per i poliziotti, indagato anche l'ex ministro Scotti

La Procura di Firenze chiude le indagini sull'università privata di Roma Link Campus

L'ex ministro Vincenzo Scotti (Ansa)

Firenze, 13 maggio 2020 - Esami 'facili' di scienze politiche e relazioni internazionali all'ateneo privato Link Campus University di Roma, ente presieduto dall'ex ministro Vincenzo Scotti: dopo oltre due anni di indagini adesso la Procura di Firenze chiude l'inchiesta con 71 persone indagate a vario titolo per falsità materiale e ideologica riguardo numerosi episodi di verbali di esame alterati e di associazione a delinquere. Tra gli indagati c'è lo stesso presidente della scuola, che rilasciava lauree riconosciute dallo Stato, Vincenzo Scotti. Ma anche vertici amministrativi dell'ente, docenti, ricercatori, dipendenti e molti studenti. Scotti è indagato per associazione a delinquere in concorso finalizzata ai falsi esami e ritenuto dai pm «promotore, costitutore e organizzatore dell'associazione» insieme, tra gli altri, a Pasquale Russo direttore generale della Link, Claudio Roveda membro del cda e rettore, Pierluigi Matera componente del Senato accademico, Maurizio Claudio Zandri coordinatore del corso di laurea, oltre a docenti, ricercatori, amministrativi.

Dalle indagini del sostituto Christine Von Borries, del procuratore aggiunto Luca Turco e del procuratore di Firenze Giuseppe Creazzo, le modalità di effettuazione degli esami presso questa università privata non erano corrette per vari aspetti. Contestata, la mancata frequenza alle lezioni e il fatto che la struttura consentiva di sostenere gli esami a Firenze (una volta è successo anche a Bologna) anziché nella sede di Roma della Link Campus, come ritenuto d'obbligo.

Inoltre risulterebbe che i docenti consegnassero prima delle prove d'esame le domande o i temi agli esaminandi, e, sempre le accuse, gli stessi docenti avrebbero permesso di consultare liberamente Internet e, in buona sostanza, di copiare dal web le risposte. Le indagini coprono gli anni accademici 2016-2017 e 2017-2018. Tra le anomalie rilevate dagli inquirenti anche quella per cui gli studenti non dovessero assistere a nessuna lezione, tenute a Roma, nonostante il regolamento didattico.

Tra gli studenti ci sono numerosi poliziotti in servizio alla questura di Firenze. Secondo i pm si sarebbero iscritti alla Link Campus tramite il Siulp. Il segretario generale del sindacato di polizia, Felice Romano risulta indagato con l'accusa di associazione a delinquere in concorso con i vertici della link Campus per l'effettuazione di 'esami agevolati' per i poliziotti iscritti che lo stesso Siulp avrebbe indirizzato alla Link Campus.

Per i difensori i poliziotti erano in buona fede. «I miei assistiti, nel perseguimento dei propri studi - dice l'avvocato Federico Bagattini, che difende numerosi agenti della questura di Firenze -, si sono scrupolosamente attenuti alle indicazioni dei funzionari della Link Campus University» riguardo ai corsi e allo svolgimento degli esami.