REDAZIONE FIRENZE

Lauree facili per i poliziotti Indagato l’ex ministro Scotti

In 71 sott’accusa: anche il sindacalista che sponsorizzò i corsi

L'ex ministro Vincenzo Scotti

Vincenzo Scotti, ministro della Dc in tanti governi della Prima Repubblica, è indagato assieme ai vertici e docenti dell’università che presiede, la Link Campus di Roma, per "esami facili" che decine di poliziotti fiorentini avrebbero sostenuto dopo essersi iscritti a un corso di laura presso la facoltà famosa per aver sfornato politici del Movimento Cinque Stelle. Tra gli indagati c’è anche Felice Romano, segretario Siulp, il sindacato che aveva promosso la Link tra i suoi iscritti e l’accesso ad un corso, dal costo di 600 euro (pagati a una fondazione), che secondo le accuse della procura di Firenze, permetteva di saltare a piè pari gli esami del primo anno. Gli indagati, che in questi giorni hanno ricevuto l’avviso di conclusione delle indagini, sono 71. Le accuse più gravi riguardano Scotti, Romano e altre 24 persone, che devono rispondere anche di associazione per delinquere, finalizzata alla falsificazione degli esami. Il resto sono poliziotti - e qualche amico o familiare - che ambivano a un titolo di ’Scienza della politica e dei rapporti internazionali’. Sotto la lente del pm Christine Von Borries, sono finiti decine di esami che gli iscritti al corso avrebbero sostenuto in barba alla legge, senza la presenza di una commissione o degli stessi docenti, talvolta sapendo le risposte in anticipo, in locali improvvisati in città. E poi c’è la Fondazione Sicurezza Libertà. E’ a questo ente, rappresentato dal sindacalista Romano, che i poliziotti hanno versato i 600 euro - una parte della retta che variava da 2600 a 4100 euro - con la promessa di guadagnare un anno. La somma sarevve stati spartita tra Fondazione e Link.

stefano brogioni