FRANCESCO INGARDIA
Cronaca

Svolta restyling stadio Franchi, anticipati i lavori in curva Fiesole e Maratona

Con la nuova variante cambia il cronoprogramma degli interventi. Si punta a ultimare il primo lotto prima di muoversi sugli altri settori. L’operazione consentirà di non diminuire l’attuale capienza di 24mila posti

Il cantierone allo stadio Franchi

Il cantierone allo stadio Franchi

Firenze, 21 marzo 2025 – “Concentrare i lavori nei cantieri già aperti, anticipando alcuni interventi previsti nella seconda fase e posticipandone altri che il progetto iniziale prevedeva di eseguire subito”. Palazzo Vecchio rimpasta così il cronoprogramma dei lavori allo stadio Franchi, con un’apposita determinazione dirigenziale con cui il Comune ha affidato al raggruppamento che fa capo ad Arup “l’incarico di redigere la variante alla progettazione per recepire le indicazioni della giunta” dello scorso dicembre”.

Nello specifico, il listone degli interventi ritenuti prioritari dalla giunta Funaro nella delicatissima partita per il restyling dell’impianto di Campo di Marte - a tutela dei rapporti diplomatici tra Comune e club Viola - prevede di procedere il più velocemente possibile a terminare i lavori per la copertura della curva Fiesole. Anche perché - e questa si che è notizia - i lavori alle 136 palificazioni trivellate per sorreggere la fondazione della nuova gradinata e della nuova curva sono “terminati dieci giorni fa”, rileva il Comune. Missione compiuta quindi e ritardo di qualche settimana fa - dovuto parzialmente anche al terreno reso discretamente molle dalle piogge abbondanti - è stato ricucito rispetto a quella ventina di pali mancanti all’appello a fine febbraio.

Dunque, Fiesole a parte, adesso la cantierizzazione prevede con questa variante progettuale, la riprofilatura della Maratona per aumentare la larghezza dei gradoni, l’installazione anche di un sistema di dispositivi antisismici sull’anello strutturale esistente (oltre a ulteriori rinforzi sui pilastri ammalorati).

Compresa l’impermeabilizzazione e l’installazione delle nuove sedute, parapetti e recinzioni, e il restauro della Tribuna principale. Una variante al progetto inquadrata come “tappa di un percorso” avviato lo scorso 3 dicembre al termine del conclave in prefettura tra Comune e Fiorentina che ha certificato nero su bianco la sussistenza delle condizioni necessarie per la stagione 2024/25 per la permanenza dei ragazzi di Palladino al Franchi nelle gare ufficiali con le lavorazioni in work in progress. Da lì la delibera approvata in giunta a fine anno che aveva dato mandato alle direzioni e ai servizi competenti di adottare tutti gli atti necessari a questo obiettivo.

Altro elemento significativo: con questa variante la capienza non sarà ridotta rispetto a quella attuale di 24mila spettatori paganti.

La variante progettuale varata dagli uffici di Palazzo Vecchio ha permesso di procedere per lotti. Il primo, come noto, va chiuso e consegnato entro fine ‘26. Perché legato ai finanziamenti garantiti dal Pnrr. Anche con la proroga tecnica di qualche mese, il rispetto delle scadenze è fondamentale per continuare a tessere le fila di un rapporto tra Comune e società, riacceso lungo l’asse Funaro-Commisso. Indispensabile, vista la volontà del presidente di metter mano al portafoglio con i milioni necessari al completamento del secondo lotto, in cambio di maxi concessione e “total control”. Sullo sfondo, svolti i compiti a casa, resta il possibile ausilio del governo e della Uefa. In ballo c’è la candidatura agli Euro2032.