
Natalia Pijkhun, una delle persone che ha risposto alla "chiamata" di Apple
Firenze, 6 novembre 2015 - Una ventina di giovani in fila alle dieci (e saranno molti di più alla fine della giornata) per strappare un'occasione alla Apple. Un contratto di due mesi per il periodo natalizio, poi da febbraio si vedrà. La Mela Morsicata anche ai Gigli è il simbolo dell'America delle occasioni e chi è in fila cerca proprio questo. Negli stand allestiti per la prima volta nella Job Zone del centro commerciale tre dipendenti Apple (con maglietta alla... Mela e Apple Watch al polso, la promozione prima di tutto) chiamano via via i candidati. 'Parlami di te, di cosa ti piacerebbe fare...' e così via: anche l'azienda più innovativa del mondo non riesce a rendere 'elettrizzanti' come i suoi prodotti i colloqui di lavoro.
Il tono è cordiale, il sorriso sempre rassicurante come da marchio di fabbrica. La proposta è prudente. 'Cercano venditori per il periodo natalizio con contratti di due mesi - racconta Alberto Verdiani, 26 anni, di Agliana - Mi piace l'azienda, mi piace come si pone, per questo sono qui. Tra l'altro tutti i giorni lavoro con la tecnologia visto che faccio impianti domotici. Cosa mi hanno proposto? Un contratto natalizio di due mesi con l'eventuale possibilità di averne uno a tempo indeterminato da febbraio. Speriamo bene'.
Un giovane fiorentino con un impiego provvisorio ha terminato il colloquio poco prima di lui e conferma la proposta: 'Se mi chiamassero accetterei subito', aggiunge. In fila in mattinata c'è anche Natalia Pikhun. Lei un impiego non ce l'ha e spera di trovarlo alla Job Zone: 'Ho tutti i prodotti Apple, sono una vera appassionata. Mi piacerebbe molto lavorare in un loro negozio'. C'è anche chi è arrivato da Pontassieve per trovare un posto, come Manuela Mannucci: 'Spero proprio che vada bene', dice. In fondo, basterebbe solo dare un morso alla Mela.