MANUELA PLASTINA
Cronaca

Le botteghe storiche? Una rarità Nuovo bando per l’albo comunale

Ecco i principali requisiti: avere almeno 40 anni d’età ed essere radicate nel quartiere in cui sono nate. Candidature fino al 30 settembre. Per chi aderisce agevolazioni su Tari, suolo pubblico e pubblicità

di Manuela Plastina

Sono circa 50 le botteghe storiche di Bagno a Ripoli, attività che hanno tanto da raccontare: storie di famiglie che tramandano una tradizione di generazione in generazione, storie di nipoti che rilevano l’attività aperta tanti anni prima dai nonni, ma anche storie di un rapporto speciale all’interno di una piccola grande comunità, dove l’aspetto sociale è valore aggiunto rispetto a quello del mercato. Dell’attuale albo delle botteghe storiche ripolesi fanno parte farmacie, vetrerie, mosaicisti, trattorie, pescherie, bar, mercerie, mesticherie, fiorai, edicole. Hanno tutte delle caratteristiche ben precise: sono attive da più di quarant’anni e da sempre collocate nella stessa zona.

"Stiamo parlando di botteghe che oramai fanno parte della storia della nostra comunità – sottolineano il sindaco Francesco Casini e l’assessore allo sviluppo economico Francesca Cellini –. Sono un patrimonio collettivo da tutelare e valorizzare. Rappresentano la spina dorsale del tessuto economico e produttivo locale e sono un presidio di socialità indispensabile, un punto di riferimento per tutta la popolazione. Continueremo a mettere in campo tutti gli strumenti che abbiamo per dar loro futuro e continuità".

Nel tempo qualcuna si è però perduta, spenta dall’età ormai pensionabile e anche dal tremendo impatto degli effetti del Covid: delle 59 iscritte nel 2020, oggi se ne contano una decina meno. Tuttavia nel frattempo qualcun altro ha raggiunto la soglia dei 40 anni di attività. Ora è possibile iscriversi all’albo: c’è tempo fino al 30 settembre, con domande da inviare via Pec a [email protected]. Chi fa parte dell’elenco delle botteghe storiche, ha diritto ad una serie di agevolazioni economiche e di iniziative promozionali, come sconti sulla parte variabile della Tari, sulle tariffe di Tosap e sull’imposta sulla pubblicità. Previste anche semplificazioni burocratiche, facilitazioni per il restauro o l’installazione di elementi di arredo urbano e di segnaletica pubblicitaria, nonché interventi di segnaletica, transito e sosta veicolare in prossimità di alcuni esercizi per facilitarne l’accesso da parte del pubblico. Inoltre ad ogni nuova bottega storica verrà consegnata una targa in terracotta, come già fatto negli anni scorsi alle prime attività dell’albo. L’obiettivo dell’iniziativa, spiegano ancora Casini e Cellini, è valorizzare, tutelare e sostenere l’immagine tradizionale del Comune attraverso le attività che hanno contribuito a scriverne la storia.