![Eleonora Guidi e Lorenzo Innocenti Eleonora Guidi e Lorenzo Innocenti](https://www.lanazione.it/image-service/view/acePublic/alias/contentid/NDIyZGZjNDgtOWI3Zi00/0/eleonora-guidi-e-lorenzo-innocenti.webp?f=16%3A9&q=1&w=1280)
Eleonora Guidi e Lorenzo Innocenti
Rufina (Firenze), 9 febbraio 2025 – Con sette coltellate alla schiena ha ucciso la compagna, senza preoccuparsi del loro figlio di un anno e mezzo presente in casa. Poi, dopo essere sfuggito a suo padre, che voleva fermarlo, ha raggiunto il terrazzo al secondo piano e si è buttato di sotto per togliersi la vita. Dei suoi propositi, è riuscito soltanto nel primo, almeno finora: i fendenti non hanno lasciato scampo ad Eleonora Guidi, 34 anni, mentre lui, Lorenzo Innocenti, architetto 37enne di Rufina, è ricoverato in gravissime condizioni a Careggi.
Un risveglio choc, quello di ieri mattina, per la Val di Sieve. Non soltanto per Rufina, dove la famiglia Innocenti è assai conosciuta. Il filo del dolore ha unito ad esempio anche la vicina Pontassieve, dove Eleonora lavorava come impiegata in una ditta e sua sorella gestisce una cartolibreria.
Ma l’aspetto che più inquieta di questa tragedia è che ha colto tutti di sorpresa. Nessun segnale di difficoltà era mai uscito dal bell’appartamento di via Cesare Pavese, nella zona artigianale all’inizio del paese, dove Innocenti e la compagna si erano trasferiti con l’arrivo del figlio, nato nel luglio del 2023. Un’abitazione che confinava con quella dei genitori di lui. E infatti è stato il suo babbo, Alessio, il primo a rendersi conto che ieri mattina, intorno alle 7.30, stava succedendo qualcosa di strano. Dopo aver sentito dei rumori sordi - ma non grida -, è andato a vedere cosa stesse accadendo. Ma non ha fatto in tempo a cambiare la trama di questo dramma. Il bimbo, presente in casa, all’arrivo dei carabinieri è stato trovato dai nonni. Più tardi, una parente, lo ha portato via da quella casa, avvolto in una coperta.
Chi erano
Una coppia come tante, anzi “una bella famiglia”, ripete la gente di Rufina che, davvero, non sa darsi una spiegazione. Innocenti, dopo gli studi universitari, era diventato architetto e amministrava anche proprietà di famiglia. La Guidi aveva ripreso a lavorare dopo la maternità in un’azienda di Pontassieve e la sua mamma Cristina, ex barista al Galletto, l’aiutava con il piccolo.
Un tran tran normale, almeno all’apparenza, quello di questa coppia, insieme da tanti anni dopo qualche tira e molla, che non problemi economici. Unica stranezza, in questa “normale normalità“, la dieta che entrambi stavano seguendo e che aveva fatto perdere molto peso a Lorenzo. Che, da un paio di giorni, hanno riferito i parenti ai carabinieri, era apparso insolitamente taciturno, pensieroso. Strano, sì. Ma niente che facesse intuire i suoi propositi. E giustifichi tanta ferocia.
La scena del delitto
Eleonora è stata ritrovata in pigiama, in cucina, in un lago di sangue. I sette fendenti l’hanno raggiunta alle spalle, probabilmente mentre preparava il caffé. Sul tavolo di una casa ordinata, curata e pulita, due tazzine. La situazione riscontrata nell’appartamento fa pensare al sostituto procuratore Ornella Galeotti, che coordina le indagini dei carabinieri e che ha supervisionato il sopralluogo, che non ci sia stato neppure un alterco fra i due conviventi. E che la donna sia stata colta di sorpresa.
Il padre di Innocenti è un parziale testimone della tragedia accaduta: ha avuto infatti un brevissimo confronto con il figlio quando questi ha aperto la porta, macchiato di sangue. Ma Eleonora era già stata colpita e lui, con il coltello (poi abbandonato e recuperato dai carabinieri) è andato di sopra, ancora scalzo, ha raggiunto il terrazzo e si è gettato di sotto. Un volo di circa sei/sette metri, ma con la testa in avanti. E’ atterrato all’ingresso del condominio dove vive tutta la famiglia. E’ stato sempre il babbo a chiamare il 118. L’elisoccorso lo ha portato a Careggi. Le sue condizioni sono gravissime. I sanitari non hanno potuto far altro che constatare il decesso, invece, della giovane donna. Nei prossimi giorni la procura disporrà l’autopsia. La sezione scientifica ha repertato alcune tracce, tra cui il coltello da cucina con lama affilata usato per uccidere la 34enne. La dinamica sembra infatti chiara, ma saranno ugualmente effettuati riscontri genetici sui reperti a disposizione. Il bimbo è stato affidato ai nonni.