di Antonio Passanese
FIRENZE
Mai nominare Italia Viva a un esponente del M5S perché sarebbe come offrire dell’aglio a un vampiro. Battute a parte, il movimento grillino di stare in una coalizione con i renziani, almeno per ora, non vuole neanche sentirne parlare. "Se ci sono loro noi siamo fuori", la dichiarazione tranchant di Lorenzo Masi, vice capogruppo contiano in Consiglio comunale. Che però aggiunge: "L’ultima parola spetta al presidente, se da Roma dovesse arrivare invece il via libera ci si penserà", anche se l’assemblea è sovrana. Assemblea che, nell’ultima riunione, oltre a eleggere la nuova segretaria metropolitana Francesca Pini, ha espresso la volontà che il M5S corra da solo alle amministrative del 9 giugno: "Ce lo chiede il 90% dei nostri iscritti e non possiamo non tenerne conto", continua Masi che crede fermamente nel dialogo e nell’intelocuzione sia con Il Partito democratico che con Sinistra Progetto Comune.
"Parleremo con tutti ma soprattutto vorremmo capire quale sarà il programma. Se rispecchierà i nostri ideali allora potremo anche decidere di far parte dell’una o dell’altra squadra. Ovviamente tutto dipenderà anche da ciò che vorrà fare il nazionale".
Nei prossimi giorni la segretaria Pini incontrerà i vertici di Sinistra Progetto Comune per capire quali siano le intenzioni di Dmitrij Palagi, e poi il dem Andrea Ceccarelli. Se quest’ultimo, come ha fatto con Sinistra Italiana, lascerà mani libere ai grillini su determinati argomenti allora "si potrebbe trovare l’accordo. La pista parallela, per esempio, secondo me potrebbe essere un tema di confronto e di riflessione. Nel senso che, se l’ampliamento porterà benefici alle migliaia di residenti che ogni giorno vengono sorvolati dagli aerei, perché non votare a favore?". Così anche per quanto riguarda l’Alta velocità, lo sviluppo sostenibile e altri argomenti che hanno visto i consiglieri 5 Stelle votare insieme alla maggioranza del Salone de’ Dugento, come ad esempio la delibera anti Airbnb. Per quanto riguarda, invece i nomi, il vice capogruppo Masi non vede alcun problema in quello di Sara Funaro: "Lo dico da tempo: Sara è una bravissima persona ed è una buona politica, quindi nessun veto sulla sua candidatura a sindaco, ma il Pd cosa vuol fare, qual è la sua visione di futuro per Firenze. Ma se i punti programmatici coincidono, perché non allearsi?".