STEFANO BROGIONI
Cronaca

Le grane di Vannacci . Egonu querela il generale: "Discriminazione razziale"

Lucca, la pallavolista è citata nel volume del parà. Udienza del gip a marzo. Il soldato è indagato anche per istigazione di militari a disobbedire alle leggi .

Le grane di Vannacci  . Egonu querela il generale: "Discriminazione razziale"

Le grane di Vannacci . Egonu querela il generale: "Discriminazione razziale"

Anche la campionessa del volley Paola Egonu ha querelato il generale Roberto Vannacci. Lo ha fatto dopo aver letto un passaggio dell’arcinoto libro ’Il mondo al contrario’, pubblicato lo scorso agosto dall’ex direttore dell’Istituto geografico militare di Firenze. "Anche se Paola Egonu è italiana di cittadinanza, è evidente che i suoi tratti somatici non rappresentano l’italianità che si può invece scorgere in tutti gli affreschi, i quadri e le statue che dagli etruschi sono giunti ai giorni nostri", ha scritto il generale, in questi giorni impallinato dagli avvisi di garanzia.

Secondo Egonu, assistita dall’avvocato Simone Facchinetti, l’affermazione contenuta nel capitolo ’La società multiculturale e multietnica’, "oltre ad apparire discriminatoria, fortemente offensiva e lesiva nei confronti della cittadina italiana Paola Egonu, risulta essere fondata su idee di superiorità razziale o etnica, istigando altresì la commissione di atti di discriminazione per motivi razziali". Dopo aver fatto il giro di alcuni tribunali, per via della competenza, la denuncia è arrivata a Lucca, sulla base del criterio, già affermato dalla Cassazione, della residenza del querelato: Vannacci risiede a Viareggio.

A Lucca, il pm Elena Leone si è limitato ad iscrivere nel registro degli indagati il nome del generale per diffamazione aggravata, ma non ha ritenuto di esercitare l’azione penale nei suoi confronti. Secondo il magistrato, "non si tratta di una specifica invettiva" di Vannacci verso l’atleta del Monza, "quanto, piuttosto di una presa di posizione ideologica" che, "seppur potenzialmente idonea a degenerare in pensieri discriminatori di diversa portata, come la storia purtroppo insegna", esprime soltanto "uno sconcertante disagio" del militare "nel confronto con altre culture non privo di discutibili cadute di stile, in termini etici".

Concetto che il difensore di Vannacci, l’avvocato Massimiliano Manzo, fa proprio e rilancia: "Il generale Vannacci non intendeva offendere, trattandosi di una presa di posizione ideologica dello stesso". Egonu ha invece presentato opposizione all’archiviazione. A marzo l’udienza davanti al gip Alessandro Dal Torrione.

In questi giorni però, gli avvocati del candidato in pectore della Lega alle prossime europee, hanno il loro bel daffare: dopo l’ispezione ministeriale legata al passato in Russia, che sfocerà in tre diverse inchieste (penali, militare e contabile), la procura di Roma ha notificato a Vannacci la comunicazione di essere stato iscritto per istigazione all’odio razziale e anche per il reato di "istigazione di militari a disobbedire alle leggi".