REDAZIONE FIRENZE

Le intuizioni di Benvenuto Cellini Un genio in diretta streaming

In occasione dei 450 anni dalla sua morte (1571-2021). Un percorso accompagnati da Acidini, Bonsanti, Baroni

Questo non è solo il settecentenario della morte di Dante Alighieri, ma anche quello dei 450 anni dalla morte di un altro grande artista, Benvenuto Cellini. E per celebrare questa ricorrenza, e ricordare la figura dell’orafo, scultore e letterato, l’Accademia delle Arti del Disegno il 13 febbraio alle 17 ha organizzato una diretta streaming dal titolo ‘Io son chiamato Benvenuto Cellini…’ (partecipare: meet.google.comdcq-rwpd-okq), che prevede una serie di autorevoli interventi pensati per accompagnare il pubblico in un percorso tra il grande artista, l’Accademia del Disegno e la Cappella di San Luca nella Santissima Annunziata. A cominciare da quello di Cristina Acidini che verterà su Il sigillo dell’Accademia e Benvenuto Cellini’, a cui seguirà l’intervento di Giorgio Bonsanti su ‘La fusione del Perseo’, quello di Alessandra Baroni su ‘La cappella dei pittori sacello degli artisti’, e in chiusura ‘La tomba degli artisti, un intervento di archeologia di emergenza’ con Davide Manetti, Alice Gerini e Silvia Gori. Cellini soggiornò con fasi alterne a Roma, dove dal 1523 al 1540 lavorò per i papi Clemente VII e Paolo III. Si trasferì poi a Parigi, ma lasciata la Francia per lFirenze, realizzò il suo capolavoro, il Perseo in bronzo che ancora oggi arricchisce la Loggia dei Lanzi di piazza della Signoria. Accolto dalla corte medicea, Cosimo I de’ Medici lo elevò a scultore di corte, commissionandogli due importanti sculture bronzee: il proprio busto e il gruppo del Perseo con la testa di Medusa. La scultura è un’opera simbol-celebrativa.

Maurizio Costanzo