Ci sarà anche un pezzo di Firenze alla prossima notte degli Oscar. Fra i film in corsa per i migliori costumi si conta infatti "Conclave", del regista Edward Berger. E nella pellicola, il lavoro della costumista Lisy Christl si è intrecciato col capoluogo toscano: da un lato per il lavoro di revisione della fiorentina Ilaria Marmugi, dall’altro per i gioielli della Bottega Orafa Paolo Penko. Non a caso, proprio il cinema Principe di Firenze ha ospitato a dicembre un’anteprima. In totale, "Conclave" ha ricevuto 8 nomination agli Oscar e 12 ai Bafta, inclusa, anche in questo caso, quella per i migliori costumi. Oltre a un cast d’eccezione (che include Ralph Fiennes, Stanley Tucci, John Lithgow, Isabella Rossellini e Sergio Castellitto) e al contenuto cinematografico, a caratterizzare il film è proprio l’attenzione ai dettagli, tra cui i 530 gioielli creati da Penko fra croci cardinalizie, anelli e gemelli da polso. Ciascuno è stato pensato per riflettere il ruolo e la personalità dei personaggi, diventando uno strumento narrativo.
"Nel panorama cinematografico di quest’anno la scelta di candidare ’Conclave’ all’Oscar per i migliori costumi può sorprendere, perché tutti i protagonisti indossano divise ecclesiastiche – spiega Riccardo Penko -. Tuttavia gli abiti, compresi quelli dei cardinali, sono stati creati a mano a Cinecittà, modificati e rielaborati come un prodotto fashion. Anche l’abito di Isabella Rossellini, suor Agnes nel film, pur rimanendo credibile per il personaggio, si ispira a icone della moda come Balenciaga e Dolce&Gabbana. Tutto è stato studiato nel minimo dettaglio, inclusi gli occhiali e i gioielli delle comparse". Ogni oggetto è stato realizzato a mano ed è ora tornato a far parte della collezione privata della Bottega Paolo Penko.
Lisa Ciardi