REDAZIONE FIRENZE

Le passeggiate anticrimine. In 200 a Campo di Marte: "La difesa? Nei nostri occhi"

Il controllo di vicinato costituito dai cittadini con il Comune scende in campo per l’inverno "Siamo divisi in squadre, lo facciamo per creare relazioni e far rivivere il tessuto sociale".

Alcuni dei rappresentanti del comitato di controllo del vicinato del Quartiere 2

Alcuni dei rappresentanti del comitato di controllo del vicinato del Quartiere 2

di Rossella Conte

FIRENZE

Dopo l’escalation di furti e atti vandalici, i cittadini riuniti del comitato di Controllo di vicinato di Campo di Marte si stanno organizzando con un calendario di passeggiate di quartiere per favorire le relazioni tra abitanti e dare un segnale a chi delinque di presidio sociale del territorio. È passato poco meno di un anno da quando un gruppo di genitori per combattere a colpi di segnalazioni la baby gang che aveva occupato i giardini di Campo di Marte decise di costituirsi in un comitato di Controllo di vicinato.

Oggi il gruppo, inizialmente composto da 50 membri, è arrivato a contare più di 200 abitanti uniti da una sola parola d’ordine: "Conoscersi e non voltarsi". L’escalation di spaccate ai danni di attività e auto della settimana passata hanno fatto crescere esponenzialmente la rete del comitato costituito formalmente un anno fa con la firma del protocollo in Comune. "È un segnale di cittadinanza attiva che evidenzia la necessità di sentirsi parte di una comunità – sottolinea una delle coordinatrici Stefania Vivoli – è importante che ognuno faccia la sua parte, anche solo come ‘osservatore qualificato’ della propria via o zona".

Il comitato tramite i suoi referenti - Stefania Vivoli, Damiano Turnone e Simone Masieri - è direttamente in contatto con gli uffici ‘Citta Sicura’ e con il Comando della polizia municipale di zona. In buona sostanza funziona così: in caso di passaggi di auto sospette, "brutti ceffi" in circolazione, giri di persone incosueti, gli abitanti in tempo reale inviano la propria segnalazione a chi di dovere. "Quando il nostro quartiere è stato vittima della baby gang abbiamo fornito informazioni dettagliate alla Municipale e alle forze dell’ordine e, grazie al loro lavoro, tutti i membri sono stati identificati - prosegue Vivoli -. Noi vogliamo far percepire a chi delinque che la nostra zona è presidiata socialmente. Infatti ci stiamo organizzando con ’passeggiate di quartiere’, è importante che le persone tornino a vivere il territorio".

L’obiettivo del comitato di Controllo di vicinato è ramificare il gruppo creando delle sottosezioni localizzate per strade e aree contigue in modo da essere ancora più capillari sul territorio e quindi puntuali nelle osservazioni e segnalazioni alle forze dell’ordine e allo stesso tempo favorire le relazioni tra i residenti. A oggi, le zone ‘socialmente’ presidiate nel Quartiere 2 sono: piazza Fardella, viale Righi Salviatino, via Saffi, viale dei Mille, via Masaccio, via Gioberti e via Lungo l’Affrico. "Ci piacerebbe che le nostre piazze e i nostri giardini possano tornare ad essere popolati da famiglie, bambini e anziani magari con attività organizzate proprio dalle associazioni del quartiere, proposta condivisa dall’assessore alla Sicurezza, Andrea Giorgio - conclude -. Chi vuole unirsi al nostro gruppo può inviarci una mail a [email protected]".