Da un massimo di 6 anni e 8 mesi, a un minimo di 5 anni e 5 mesi. Sono le pene richieste ieri dalla pm Beatrice Giunti per i presunti stupratori della turista canadese avvenuto in un ristorante di Impruneta in una notte di luglio 2022. Quattro gli imputati, che hanno optato per il rito abbreviato. Uno è il titolare del locale, un altro un dipendente. Altri due, clienti. Hanno tra i 28 e i 48 anni. Secondo l’accusa, il titolare e uno dei due clienti si avvicendarono nell’intrattenere atti sessuali con la donna – assistita dall’avvocato Lucrezia Pellegrini –, che aveva bevuto durante la cena in quel ristorante. Mentre un altro dipendente assisteva e l’altro cliente filmava con il telefonino, realizzando un video che ben presto venne inoltrato tramite whatsapp dallo smartphone del cliente che stava riprendendo ad altri amici. Il filmato, sequestrato dai carabinieri e acquisito agli atti, oltre a contribuire alla ricostruzione di ciò che sarebbe accaduto, costituisce un capo d’imputazione a parte rispetto al presunto stupro di gruppo: il revenge porn.
P.m.