PIER FRANCESCO NESTI
Cronaca

Le polemiche viaggiano in tram: "La variante non rallenterà l’iter"

I capigruppo di maggioranza rispondono alle critiche: "Il procedimento sta facendo il suo corso". Poi l’attacco frontale al Partito Democratico: "Cercano di contrastare la nostra ipotesi di capolinea".

La tramvia è uno dei temi più dibattuti a Campi Bisenzio (FotocronacheGermogli)

La tramvia è uno dei temi più dibattuti a Campi Bisenzio (FotocronacheGermogli)

"Non è vero niente che la variante di via San Giusto sia la causa di un eventuale rallentamento all’arrivo della tramvia, è una bufala delle opposizioni". La maggioranza in consiglio comunale replica compatta alla pioggia di critiche successive al consiglio comunale straordinario di martedì scorso. E lo fa con i tre capigruppo, Marco Monticelli (Fare Città), Ivana Fiorita (Sì parco No aeroporto) e Brian Ceccherini (Campi a Sinistra), ribadendo al tempo stesso, in sintesi, che nessuno di loro si è mai tiraro indietro. "Dire la verità ai campigiani – afferma Monticelli – ed essere coerenti con quanto affermato, fin dal 2018, sul tracciato della tramvia, per l’opposizione equivale a dire che Fare Città non intende realizzarla e che vuole addirittura perdere i fondi Pnrr, attribuendone la colpa al Comune di Firenze e alla Regione. E’ vero, siamo critici con il percorso originario, ma vogliamo la tramvia e diffidiamo chiunque da dire cose non vere".

E’ evidente che gli strascichi del consiglio ci sono ancora, lo dimostra il botta e risposta fra maggioranza e opposizione. Lo certifica lo scontro in corso, a colpi di post sui social, fra i due comitati direttamente interessati dalla vicenda: il comitato piazza Aldo Moro e il comitato via San Giusto. Strascichi che, è probabile, si trascineranno fino alla conferenza dei servivi fissata per il 17 aprile. "Noi – aggiunge Fiorita - siamo per un processo decisionale in cui le istanze dei cittadini siano ascoltate, valutate e tradotte in azione amministrativa proprio come abbiamo fatto prendendo in esame un’alternativa al progetto iniziale della linea 4.2. E siamo certi di avere agito nell’interesse generale della città e di avere rappresentato, con i fatti, la volontà e il desiderio di vedere arrivare la tramvia a Campi". Concetti ribaditi da Ceccherini, che poi aggiunge: "Il consiglio comunale di martedì scorso ha evidenziato come l’iter autorizzativo della tramvia stia facendo il suo percorso. Dalle audizioni dei tecnici non sono emerse problematiche insormontabili in un’opera comunque molto complessa. La Conferenza dei servizi sta volgendo al termine e il procedimento autorizzativo sta andando di pari passo con le due ipotesi di capolinea. Che la variante sia un fattore di rallentamento lo sicono solo le opposizioni". Poi l’attacco frontale al Pd: "Dal consiglio, però, è emerso anche un altro aspetto, tutto politico e più inquietante, ovvero che il Pd campigiano sta interloquendo con quello fiorentino per cercare di contrastare la nostra ipotesi di capolinea andando così contro al volere di tutti quegli elettori che ci hanno eletto anche per scongiurare il passaggio fra le scuole e in piazza Aldo Moro".

Pd che tuttavia la pensa diversamente: "La variante del capolinea in via San Giusto, pur tecnicamente fattibile, è penalizzata da vincoli temporali che la rendono difficilmente compatibile con i tempi del Pnrr. Attendiamo dalla giunta risposte concrete e assunzione di responsabilità, a partire dalla Conferenza dei servizi del prossimo 17 aprile che auspichiamo possa essere finalmente risolutiva".