Le rivali della Fiorentina. A Bologna la soluzione B: "regalata" da Saputo. L’Atalanta è proprietaria

A Bergamo si è appena concluso il restyling: operazione da 100 milioni. Nel 2025 via ai lavori al Dall’Ara che resterà chiuso per due stagioni.

Le rivali della Fiorentina. A Bologna la soluzione B: "regalata" da Saputo. L’Atalanta è proprietaria

I tifosi viola in trasferta al Gewiss Stadium di Bergamo, l’impianto oggi di proprietà dell’Atalanta

FIRENZE

E le avversarie della Fiorentina come sono messe, a stadio?

Partiamo da due piazze abbastanza simili alla nostra per ambizioni sportive e bacino d’utenza: Atalanta e Bologna.

A Bergamo, il Gewiss Stadium è stato inaugurato poche settimane fa, guarda caso proprio contro la Fiorentina. I nerazzurri hanno anch’essi giocato in concomitanza dei cantieri, anche se per una manciata di partite sono emigrati, in passato, a Parma, oppure hanno aggiustato il calendario alla disponibilità dello stadio, com’è successo in questo inizio di campionato 2024/2025, dove i bergamaschi hanno giocato tre partite fuoricasa prima dell’esordio, con taglio del nastro, nel nuovo impianto.

Lo stadio ex Azzurri d’Italia è stato ceduto al club di Percassi dall’amministrazione comunale. In cambio, la società di è fatta carico di alcuni lavori utili alla città sempre nella zona dello stadio, dove sono stati usati anche fondi del Pnrr.

In totale, l’operazione Gewiss Stadium è costata all’Atalanta circa 100 milioni di euro, comprensivi del prezzo pagato all’amministrazione comunale per l’acquisto del vecchio impianto. Impianto che è stato poi praticamente rifatto da zero e portato alla capienza di 25mila posti. I lavori sono durati circa cinque anni, durante i quali si è presentata pure la pandemia. I lavori sono cominciati nel 2019 con l’abbattimento e la realizzazione della nuova Curva Nord Pisani, per poi procedere con la Tribuna Rinascimento e, dal 2002, il via all’abbattimento e alla realizzazione della nuova Curva Sud Morosini. Mentre la Tribuna Centrale era già stata ammodernata nel 2016 con l’inserimento dei ‘pitch view’ e degli ‘sky box’.

A Bologna, i lavori allo stadio Dall’Ara - che in questa stagione ospiterà anche le big della Champions League - non sono ancora cominciati. Anche il club rossoblù utilizzerà la cosiddetta “legge Stadi“ e, tra le tante migliorie, sarà completamente coperto.

Alla ristrutturazione dello stadio di Bologna parteciperà robustamente la famiglia Saputo, proprietaria del club: dei circa 200milioni previsti per il restyling del Dell’Ara, 40 saranno messi dall’amministrazione bolognese, il resto dall’imprenditore canadese. Che si farà carico anche del costo dello “stadio B“, un impianto temporaneo del costo di circa 12 milioni di euro, da 15mila spettatori, che sarà costruito nell’area “Fico“.

Questo stadio ospiterà il Bologna nelle prossime due stagioni, quelle in cui il Dall’Ara sarà interdetto al pubblico a causa dei cantieri. L’impianto “B“ verrà poi ridimensionato in uno stadio polivalente da 2mila spettatori in cui potranno giocare le formazioni giovanili e femminili e che dopo una concessione al Bologna di dieci anni, diventerà di proprietà del Comune. Che manterrà la proprietà anche del Dall’Ara, ma concederà al club di Saputo un lungo diritto di superficie.

Del resto, in Italia gli impianti di proprietà si contano sulle dita di una mano: oltre a quello dell’Atalanta, ci sono l’Allianz Stadium della Juventus, il Mapei Stadium del Sassuolo, Bluenergy Stadium dell’Udinese, lo Zini della Cremonese e il Benito Stirpe del Frosinone.

La Juventus si mosse agli inizi del nuovo millennio, ottenendo dietro pagamento di circa 25 milioni la concessione per 99 anni del terreno su cui sorgeva il vecchio stadio Delle Alpi, edificandone uno nuovo.

ste.bro.