SANDRA NISTRI
Cronaca

Le scarpe in gomma dei postini? Per il pavimento anti-urto negli asili

Il progetto di Poste Italiane che punta al riciclo delle calzature: da Sesto inviati due contenitori. L’idea è nata dai dipendenti

Il progetto di Poste Italiane che punta al riciclo delle calzature: da Sesto inviati due contenitori. L’idea è nata dai dipendenti

Il progetto di Poste Italiane che punta al riciclo delle calzature: da Sesto inviati due contenitori. L’idea è nata dai dipendenti

Una trasformazione inattesa ma sicuramente utile. Le scarpe antinfortunistiche non più utilizzabili dei portalettere di Firenze e Sesto Fiorentino, anziché diventare rifiuti da smaltire con tutte le problematiche connesse, diventeranno il morbido pavimento delle aree gioco per i bambini dell’asilo. Il progetto "Scarpa vecchia fa buon gioco", nato proprio dall’idea ‘ecologica’ di alcuni dipendenti di Poste Italiane, punta infatti proprio al riciclo di calzature ormai dismesse degli addetti al recapito in forza all’azienda per ricavare materiale per la pavimentazione antiurto in dotazione ai parchi giochi per i più piccoli.

Da tutti i centri di distribuzione toscani sono così partiti i primi camion con centinaia di calzature usate pronte a intraprendere una nuova vita per un sistema che, a regime, porterà al riciclo di oltre 25000 scarpe ogni anno. Anche il Cmp di via Pasolini a Sesto è coinvolto attivamente nel progetto: "Abbiamo già inviato due contenitori di scarpe al centro di smistamento di Ancona, dove, grazie alla collaborazione dei nostri specialisti della sicurezza, vengono raccolte, selezionate e preparate per il nuovo utilizzo, contribuendo in modo significativo al successo di questa iniziativa sostenibile" – sottolinea infatti Nicolina Montalto (nella foto insieme a Sabrina Pesci), responsabile del centro di distribuzione di Sesto Fiorentino. È stato calcolato che per 5.500 chilogrammi di calzature saranno realizzati 50 metri quadri di pavimentazione; le prime piastrelle verranno installate negli asili di Roma e Bologna. Poi si arriverà anche in Toscana. Il progetto ‘green’ però non si esaurirà con le scarpe: Poste Italiane includerà infatti a breve in questa iniziativa i caschi dei portalettere e le divise usate e, anche in questo caso, la struttura di Sesto sarà attivamente interessata.

Sandra Nistri