STEFANO BROGIONI
Cronaca

Le tre fasi dell’aggressione mortale a Maati

FIRENZE Tre fasi dell’aggressione a Maati: ai giardini della scuola Matteucci, sotto ai portici e sulla porta dell’autobus. Ma in quale...

FIRENZETre fasi dell’aggressione a Maati: ai giardini della scuola Matteucci, sotto ai portici e sulla porta dell’autobus. Ma in quale momento viene sferrata la coltellata - con un’arma ’bitagliente’ - che all’alba del 29 dicembre, lo avrebbe ucciso? In attesa che vengano depositate le conclusioni dell’autopsia, emerge anche una ricostruzione “alternativa“ a quella della procura, che deriva da quanto dichiarato dal 18enne di Campi Francesco Pratesi nell’interrogatorio davanti al gip. E cioè che la coltellata assassina subìta dal 17enne di Certaldo non sia stata vibrata nella terza e ultima porzione dell’aggressione, cioè sul bus numero trenta, ma sotto ai portici.

Le telecamere della banca che si trova lì, documenterebbero infatti l’arrivo di Maati, che, di corsa, sta cercando di sfuggire a chi lo aveva accerchiato ai giardini della Matteucci. Ma viene atterrato e colpito. Quando si rialza, ha il passo più incerto di prima e soprattutto a terra rimane una grossa chiazza, che potrebbe essere il sangue uscito copiosamente a seguito di una ferita molto seria.

Pratesi, dal canto suo, ha ammesso di aver partecipato alla prima parte dell’aggressione davanti alla scuola, e di aver colpito con un coltello Maati alle spalle. Non uno dei coltelli con cui il gruppo si sarebbe armato, ma uno “suo“, che portava in tasca da quando, l’estate scorso, sarebbe stato aggredito a bastonate, aggressione di cui porterebbe ancora i segni sulla testa.

Sempre Pratesi sarebbe poi salito sull’autobus per continuare la “caccia“ al responsabile degli apprezzamenti a una ragazza, avvenuti dentro il Glass globe: un’indiretta conferma del fatto che Maati, seppur pestato e ferito a morte, non sarebbe stato il “colpevole“, come del resto lui stesso avrebbe ripetuto. Tuttavia, sempre sul bus, Pratesi si sarebbe ritrovato di fronte nuovamente Maati: un nuovo colpo? Lui nega. Ma nel frattempo le indagini vanno avanti e con l’esecuzione delle ultime due misure potrebbero arrivare anche altri elementi a sostegno delle accuse. Martedì, infine, in programma gli interrogatori degli ultimi due arrestati.

ste.bro.