A volte il confine tra il salvare o meno una vita passa anche attraverso il sapere utilizzare alcuni dispositivi o le manovre di primo soccorso. E, in questo ambito, i giovani possono essere assoluti protagonisti. Una dimostrazione concreta si è avuta ieri mattina all’IISS Calamandrei di Sesto dove sono stati presentati, anche con prove sul campo, i corsi di primo soccorso che, nell’istituto superiore sestese, stanno coinvolgendo tutti i ragazzi delle 12 classi quinte.
Nell’iniziativa, promossa da Regione e Giovanisì, saranno 12mila gli studenti e studentesse coinvolti a livello regionale, quattro volte di più rispetto al via. Partito a fine 2024, il progetto di primo soccorso, dai 3000 studenti di 20 istituti previsti inizialmente, riuscirà infatti da subito a coinvolgerne molti di più, grazie a un nuovo impegno della Regione che porterà al coinvolgimento di 60 scuole toscane entro il prossimo giugno.
Ieri, per illustrare l’ampliamento del progetto, al Calamandrei sono arrivati il presidente della Regione Eugenio Giani ed i rappresentanti delle associazioni di volontariato toscano che sono parte integrante dell’iniziativa: Federazione regionale delle Misericordie, Anpas (che a Sesto è presente con la Croce Viola), Croce Rossa e Cesvot.
I corsi per i ragazzi sono svolti da formatori esperti delle diverse associazioni che guideranno, fra l’altro, gli studenti maggiorenni nell’apprendimento delle tecniche di rianimazione e nell’uso del defibrillatore.
"Ringrazio il Calamandrei, gli insegnanti, gli studenti che hanno accolto il progetto e auspico che sempre più scuole toscane possano aderire a questa iniziativa. Non potremo attuare tutto questo senza la sensibilità del mondo della scuola e del volontariato - ha detto Eugenio Giani (nella foto piccola in alto) - la Toscana da sempre è ai vertici in Italia per la presenza di presidi del volontariato, 550 in tutta la Regione. I ragazzi fra l’altro avranno un bagaglio di elementi che possono risultare decisivi in caso di necessità, ma anche un tipo di apprendimento che forma i cittadini più attenti alla propria sicurezza e a quella degli altri".
L’iniziativa Giovanisicuri è cofinanziata dal Ministro per lo sport e i giovani e realizzata grazie all’accordo di collaborazione tra la Presidenza del Consiglio dei ministri (Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio civile universale) e la Regione Toscana.