
di Paolo Guidotti
Riaprirà, presto, il negozio ex-Cooperativa di Legnaia a Borgo. Dei quattro lotti del fallimento Legnaia, quello di Borgo non era stato finora acquisito. Ora la cooperativa di produzione e lavoro "Parco dell’Oltregreve" ha versato 35mila euro per ottenerne la gestione e ha già firmato il contratto. Non era scontato, per la situazione strutturale degli spazi, e anche per il peso del canone d’affitto, 7 mila euro al mese. Ma la nuova cooperativa, formata da tredici soci lavoratori ex-dipendenti di Legnaia, ha deciso di provarci. Non solo con Borgo, perché già da tempo ha acquisito il negozio di Villamagna, e inoltre ha presentato ricorso contro l’assegnazione del centro vendite di Sollicciano a un gruppo di società. Parco dell’Oltregreve ha progetti innovativi per il negozio di Borgo: intanto si chiamerà "Agrilegnaia". E riaprirà ini tempi brevi. "Lunedì prossimo - dice il presidente della cooperativa Stefano Rossi - inizieremo i lavori di ristrutturazione, ed è un investimento di qualche centinaia di migliaia di euro, perché vogliamo anche mettere a norma antincendio tutti gli spazi, in modo da sfruttare la superficie disponibile, 1.500 mq, e non solo i 400 mq utilizzati finora. Poi, a fine anno, contiamo di introdurre la principale novità: daremo spazio ai prodotti agroalimentari del Mugello".
"Agrilegnaia" vuol diventare il principale polo di vendita dei prodotti locali: "Stiamo parlando con tutti i produttori del Mugello e c’è molto interesse per questa proposta. Del resto a Borgo San Lorenzo manca un punto nel quale trovare la migliore produzione agroalimentare mugellana. Attivando l’intera superficie di vendita si aprono grandi potenzialità". Ciò avrà anche risvolti occupazionali, visto che si prevede l’assunzione di 4-5 dipendenti. Soddisfatto il sindaco Omoboni: "Il punto vendita riaprirà grazie all’impegno dei dipendenti. Avevamo seguito questa vicenda, con gli assessori Tai e Becchi, insieme alla vicepresidente Saccardi e al consigliere Fabiani, dal fallimento alle possibili soluzioni. Ora non solo si preserva un’attività economica ma torna un servizio apprezzato e storico. In bocca al lupo ad Agrilegnaia".