Cooperativa di Legnaia, scatta la controffensiva degli ex lavoratori, che hanno presentato ricorso al tar contro l’assegnazione decisa dal pool di liquidatori della cooperativa al termine delle procedure previste dalla legge.
Gli ex lavoratori hanno costituito la coop Parco dell’Oltre Greve e stavano preparando la battaglia legale già all’atto dell’assegnazione: "Non ci è stato permesso di esercitare il nostro diritto alla prelazione". Al termine della liquidazione della vecchia coop il polo vivaistico e agroalimentare di via di Sollicciano a Firenze era stato aggiudicato al pool di imprese composto dall’azienda Mati di Pistoia, dalla pesciatina Flora Toscana e dal colosso milanese del gardening Viridea.
Gli ex lavoratori, assistiti in questa dalla Cica, Consorzio interprovinciale delle Cooperative agricole di Bologna, si sono visti opporre il rifiuto. Ma ritenendo i requisiti del bando non in linea con la possibilità che la legge da ai lavoratori di esercitare la prelazione, hanno deciso di ricorrere al giudice amministrativo per chiedere l’annullamento di quella assegnazione.
Al termine del bando gli ex lavoratori si sono aggiudicati invece il punto vendita di via Villamagna, dopo aver esercitato il diritto di prelazione sull’offerta del gruppo Mennuti (altro gruppo che si occupa di gardening e di cibo per animali da affezione) da 770.000 euro.
L’altra novità è che la coop Parco dell’Oltre Greve ha presentato una nuova offerta anche per quanto riguarda il punto vendita di Borgo San Lorenzo (che non aveva ricevuto proposte nell’evidenza pubblica).
Tutto questo mentre Mati, Flora Toscana e Viridea stanno portando avanti il loro piano di rilancio per la ex cooperativa di Legnaia, punto di riferimento dell’area fiorentina.
Non resta che aspettare il pronunciamento del tar, capire se il giudice concederà o meno una sospensiva bloccando l’assegnazione in attesa della pronuncia nel merito, oppure se sceglierà di pronunciarsi direttamente nel merito della questione.
Fabrizio Morviducci