BARBARA BERTI
Cronaca

Leonardo, 33 milioni dallo spazio

Siglato un accordo con l’Asi per la realizzazione di due strumenti ottici per le prossime missioni Platino

di Barbara Berti

A Campi Bisenzio si guarda la Terra dallo spazio. L’Asi, Agenzia spaziale italiana, ha siglato con Leonardo – la società per azioni attiva nei settori della difesa, dell’aerospazio e della sicurezza – un accordo per due contratti dal valore totale di circa 33 milioni di euro per lo sviluppo e la realizzazione della camera ad alta risoluzione di Platino 3 e della camera iperspettrale di Platino 4. I due strumenti ottici di ultima generazione saranno realizzati proprio nello stabilimento di via Einstein a Campi Bisenzio, centro di eccellenza per i sistemi elettro-ottici per applicazioni terrestri e spaziali. I nuovi strumenti saranno il cuore tecnologico delle prossime missioni Platino (mini Piattaforma spaziale ad alta tecnologia), programma di Asi per supportare, mediante l’utilizzo di minisatelliti, un’ampia gamma di missioni nei settori dell’osservazione della Terra, telecomunicazioni e scienza. Per la missione Platino 3, il sito di Campi realizzerà una camera ad altissima risoluzione, ultracompatta e con costi operativi ridotti, capace di catturare immagini di ottima qualità con un livello di dettaglio a terra (risoluzione spaziale) di almeno di 50 centimetri.

Le immagini acquisite dallo strumento potranno così supportare il monitoraggio del territorio e delle infrastrutture, anche a fini di protezione civile. Per Platino 4, Leonardo fornirà, invece, una camera iperspettrale compatta e leggera di ultimissima generazione.

Lo strumento è frutto delle competenze maturate nello sviluppo di Prisma, il sensore iperspettrale che permette di vedere cose che l’occhio umano non riesce e a riconoscere, realizzato per l’omonima missione dell’Asi. L’ "occhio" di Platino 4 avrà dimensioni e massa pari a meno della metà di Prisma stesso, pur garantendo pari prestazioni.

"Grazie alla tecnologia iperspettrale è possibile effettuare dallo Spazio l’analisi chimico-fisica dell’area osservata, fornendo preziose informazioni a supporto della prevenzione di rischi naturali e antropici, del monitoraggio di beni culturali, attività agricole, risorse naturali e atmosfera, e dello sfruttamento delle risorse minerarie" fanno sapere dallo stabilimento di Campi Bisenzio.

La consegna dei primi modelli di volo degli strumenti per Platino 3 e 4 è prevista per la fine del 2024. "La loro realizzazione comporterà l’utilizzo di tecnologie e componenti di ultima generazione e coinvolgerà anche piccole e medie imprese della filiera italiana" aggiungono dalla Leonardo ricordando che entrambi gli strumenti, per cui Leonardo è responsabile anche del processamento dei dati, ricoprono un ruolo fondamentale nella roadmap tecnologica dell’Asi tesa a sostenere, in ottica evolutiva, le future missioni dell’Agenzia consolidando la leadership dell’Italia nell’osservazione della Terra dallo spazio.