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“Pace, vita e umanità”. Attraverso la foto Mare Nostrum la preside esorta a migliorare

L’immagine donata dal fotografo Massimo Sestini è in mostra nel liceo Leonardo da Vinci che lui stesso frequentò e che compie cento anni dalla fondazione

La foto Mare Nostrum di Massimo Sestini all'interno del liceo Leonardo da Vinci

Firenze, 11 novembre 2023 – Cento anni di vita del liceo Leonardo da Vinci. Un traguardo importante che la dirigente scolastica ha tenuto a ricordare. Nell’occasione il fotografo Massimo Sestini ha donato una sua opera a quella che è stata anche la sua scuola.

“In un anno speciale per noi, il 100esimo anniversario della fondazione del Liceo Leonardo da Vinci, abbiamo ricevuto un meraviglioso regalo da parte di un ex studente, il fotografo Massimo Sestini. Fra le sue tante splendide fotografie abbiamo scelto Mare Nostrum, un’immagine in cui incontriamo lo sguardo di uomini e donne in viaggio nel mondo di oggi, anime e corpi fragili, sospesi fra speranza e disperazione, ma coraggiosi e pieni di forza. Sguardi intensi e sorrisi spontanei che ci toccano e ci pongono delle domande. Ci ricordano gli ultimi che un secolo fa parlavano proprio la nostra lingua e ci spingono a studiare e a lavorare per migliorare questo imperfetto mondo in cui viviamo”, scrive la dirigente scolastica dottoressa Annalisa Savino.

“E allora un grazie di cuore da parte di tutta la comunità del Liceo a Massimo Sestini per questa fotografia. La troveremo all’ingresso, alzando gli occhi al soffitto, e ci accompagnerà nel nostro viaggio alla conoscenza del mondo, pieno di scoperte e nuovi obiettivi. Un viaggio in cui racconteremo di noi, ci ricorderemo le tappe e saremo felici là dove ci fermeremo. E questo soprattutto se non cammineremo da soli pensando che la strada sia tutta nostra. Al mondo c’è chi, senza nessuna colpa, giocandosi tutto, attraversa il mare per raggiungere una riva, un letto, una vita senza paura. In fondo, una normalità che a noi può sembrare anche un po’ noiosa, ma che è il presupposto per costruire un futuro. È questo il messaggio più importante per chi studia e cresce in questa scuola ormai centenaria. Diamoci da fare tutti, facciamo del nostro meglio perché i prossimi cento anni siano pieni di vita, di pace e di umanità”, conclude la preside.