Firenze, 3 maggio 2019 - Leonardo da Vinci «è riuscito a evadere dal potere, ed è il primo artista libero perché non dipende da nessuno». Così il critico d'arte Vittorio Sgarbi ha definito il genio del Rinascimento, protagonista di un evento celebrativo a 500 anni dalla morte, organizzato a Palazzo Vecchio da Confindustria Firenze e Assolombarda, con ospiti come il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, il direttore degli Uffizi Eike Schmidt e il cantante Andrea Bocelli, in un talk show condotto da Bruno Vespa. Il tutto introdotto dal sindaco di Firenze Dario Nardella e da un video messaggio del suo collega di Milano Beppe Sala che hanno richiamato l'attualità di Leonardo. «Il Rinascimento fiorentino e milanese deve essere oggi il modello per il nostro Paese, perché le eccellenze sono ciò che ci può far avere grande successo nel mondo», ha affermato il presidente di Confindustria Toscana Luigi Salvadori, spiegando che il genio vinciano «verrà celebrato negli Stati Generali di Confindustria il prossimo autunno, un genio inteso come attrazione di talenti e come società aperta; alla parte delle imprese, dell'attrazione degli investimenti, ci penserà Assolombarda».
E il vicepresidente dell'associazione milanese, Alessandro Spada, ha rivelato che «abbiamo già iniziato la preselezione» per il progetto Leonardo Genio & Impresa, dove «abbiamo 130 aziende che hanno partecipato». L'architetto Mario Botta ha lodato il genio architettonico di Leonardo, anche se «di realizzato non ha lasciato niente: però ha lasciato decine e decine di progetti straordinari, che hanno ancora una modernità per noi oggi, che sono di grande attualità». Annie Feolde, chef stellata dell'Enoteca Pinchiorri, ha espresso il desiderio di progettare un dolce «in linea con le idee di Leonardo» insieme ad altri chef stellati, perché della cucina di Leonardo «si conoscono tante cose, ma ancora questo non c'è, perché all'epoca il dolce non esisteva»