
L’esercito dei clown torna in corsia ’Combattiamo le malattie con le risate’
di Manuela Plastina
Sorridete: i clown son tornati. Da qualche giorno, colori e risate sono rientrati tra i reparti dell’ospedale di Ponte a Niccheri: sono "dottori-pagliaccio" dell’associazione Clowncare M’Illumino d’Immenso. La lunga sospensione di un servizio apprezzato dall’utenza, finalmente è finita: i colorati operatori del sorriso hanno ripreso la loro attività in maniera fissa e con cadenza regolare. Per ora entrano al Santa Maria Annunziata due sabati al mese e un pomeriggio la settimana, ma la direzione guidata da Andrea Bassetti sta già programmando un’implementazione del servizio.
"Si tratta di un’attività dal forte valore terapeutico – dichiara soddisfatto Gianpaolo Mirri, direttore dallo scorso novembre della struttura complessa di pediatria e neonatologia dell’ospedale di Bagno a Ripoli -. È stato un motivo in più per credere nel suo valore anche nel nostro ambito pediatrico. Ci tengo moltissimo: per questo mi sono adoperato fin dai primi giorni del mio arrivo per poter riprendere la collaborazione con l’associazione". Il lavoro dei clown in ospedale ha sempre come base la collaborazione con medici, infermieri e operatori sanitari: appena entrati, c’è una riunione con il personale del reparto per ricevere indicazioni utili a svolgere l’attività nel contesto del momento. Poi entrano in azione: con i loro camici colorati, palloncini, magie, libri e pupazzi, vanno al pronto soccorso pediatrico, negli ambulatori, nei reparti di degenza della pediatria per incontrare i più piccoli. Li affiancano durante visite e prelievi, li fanno giocare tra un letto e l’altro, danno conforto anche ai genitori preoccupati. E i sorrisi vengono spontanei sul viso dei dottori e infermieri che si stanno occupando dei piccoli pazienti.