REDAZIONE FIRENZE

Lesione mentre è in sala operatoria Maxi risarcimento alla paziente

L’Asl Toscana centro dovrà sborsare 155mila euro per l’errore commesso durante l’operazione. La donna aveva accusato un danno neurologico dopo l’intervento di protesi all’anca eseguito a Fucecchio

La salute è il bene più prezioso e dunque anche il più ‘caro’ da risarcire nel caso venga accertato un errore medico che in qualche modo abbia causato un danno alla salute di un paziente. L’Asl Toscana centro dovrà sborsare la cifra di 155mila euro a titolo risarcitorio per un danno neurologico causato a una paziente a seguito di un intervento di protesi all’anca eseguito all’ospedale di Fucecchio. L’operazione è avvenuta nel 2020. La donna ha chiesto il risarcimento nel gennaio 2021, dopo che, evidentemente, non vedeva miglioramenti post operatori. A quanto appreso, durante l’intervento chirurgico la paziente ha subito la lesione del nervo sciatico popliteo, sia interno che esterno. Invece di risolvere il problema, la sfortunata cittadina ha dunque visto peggiorare la propria condizione di salute.

L’istanza presentata dall’interessata poco più di un anno fa ha avuto il suo epilogo di recente e la donna ha ottenuto il risarcimento. L’intervento è probabilmente avvenuto tra la primavera e l’autunno del 2020, in quel lasso di tempo in cui il San Pietro Igneo aveva ripreso l’attività di chirurgia protesica. Il presidio fucecchiese, durante la fase più acuta della pandemia Covid, ha svolto la funzione di ‘stampella’ al San Giuseppe di Empoli per il ricovero dei pazienti positivi che necessitavano di assistenza, mettendo a disposizione 30 posti letto.

Quando nella primavera di due anni fa si era reso necessario lo sforzo massimo del sistema sanitario territoriale per la lotta contro il virus, il San Pietro Igneo è stato riconvertito e l’attività chirurgica programmata spostata su altri presidi della rete ospedaliera.

Nei mesi estivi il virus aveva dato un po’ di tregua e l’ospedale di Fucecchio era tornato a svolgere la funzione di Cesat, Centro eccellenza sostituzione articolare Toscana. Ma la seconda ondata Covid aveva costretto a una nuova riconversione. Adesso il presidio di piazza Spartaco Lavagnini è tornato a svolgere a pieno la sua funzione con la nomina di un nuovo direttore, titolare dell’ortopedia protesica, il dottor Simone Nicoletti. Quella pagata di recente dall’Asl Toscana centro non è la cifra più alta sborsata per risarcire un danno patito da un paziente. Nel dicembre 2020 vennero liquidati 650mila euro per chiudere una pratica che durava da cinque anni.

La protagonista della vicenda era una persona alla quale un ritardo diagnostico aveva provocato danni permanenti. Nel bilancio annuale dell’Asl quello dei ‘risarcimenti’ rappresenta un capitolo di spesa variabile, ma purtroppo sempre presente. E’ infatti un diritto dei cittadini che ritengono di aver subito danni attribuibili a responsabilità dell’azienda presentare richiesta di risarcimento.

Irene Puccioni