Firenze, 11 dicembre 2024 – Nonostante le difficoltà legate al tragico incidente al deposito Eni di Calenzano e al conseguente sciopero degli autisti, per i normali cittadini non ci sono al momento rischi di rimanere senza benzina. A rassicurare è Federico Valacchi, presidente della Faib Confesercenti di Firenze, che spiega come il sistema di rifornimento continui a funzionare, anche se con alcune complicazioni logistiche per i gestori delle stazioni di servizio.
Valacchi chiarisce che l’allarme lanciato da Autolinee Toscane riguarda le loro stazioni di rifornimento interne, che si trovano a corto di carburante a causa dello sciopero dei trasportatori. Queste stazioni si affidano a un sistema di distribuzione diretto, diverso da quello delle normali pompe di benzina. Infatti, per garantire il servizio dei bus è stato necessario un intervento straordinario da parte di Enimoov, controllata di Eni, che ha fatto arrivare gasolio dal deposito di Ravenna per rifornire il deposito di Peretola. Nella notte sono giunti circa 33.000 litri, sufficienti a garantire la normale operatività degli autobus.
Nessun rischio di carenza per i cittadini
“Per noi gestori qualche difficoltà c'è”, evidenzia Valacchi, riferendosi al fatto che il deposito di Calenzano rimarrà fermo per un periodo non ancora definito. Questo costringerà i distributori a rifornirsi direttamente a Livorno, con conseguenti allungamenti dei tempi di approvvigionamento. Alcuni potrebbero addirittura ricorrere ai rifornimenti da Ravenna. Tuttavia, è un problema che riguarda esclusivamente la logistica dei gestori e non impatterà sui cittadini.
“Il carburante c’è”, rassicura Valacchi, aggiungendo che non c’è motivo di correre ai distributori per fare il pieno. La situazione insomma resta sotto controllo e la disponibilità di benzina è garantita. Eventuali disagi potrebbero presentarsi solo nel caso di un sciopero prolungato dei trasportatori ma, al momento, questa eventualità sembra improbabile.
I disagi per AT risolti con sforzi straordinari
Il problema principale ha riguardato il trasporto pubblico locale. A causa del blocco dei rifornimenti, Autolinee Toscane aveva lanciato un allarme sulla possibilità di dover limitare il servizio. Tuttavia, grazie alla collaborazione straordinaria di Eni ed Enimoov, il rifornimento è stato garantito, permettendo agli oltre 200 autobus di Peretola e a quelli della provincia fiorentina di proseguire il servizio regolarmente. Ogni giorno, solo il deposito di Peretola consuma circa 16.000 litri di gasolio, e ciascun autobus può avere un serbatoio fino a 200 litri. La pronta risposta ha evitato il fermo dei mezzi, garantendo continuità al trasporto pubblico.