"Let me talk", le selfie-interviste dei teenager scandiccesi oggi all’Aurora. "In futuro non voglio vergognarmi di quello che sarò diventato" dice un ragazzo mentre parla a un cellulare. Non siamo su un social ma all’interno di un film collettivo, costruito con le immagini, le parole, le suggestioni degli studenti di 14 classi e 3 scuole dell’hinterland fiorentino. Il film si chiama come il progetto che lo ha reso possibile: "Let Me Talk!".
Oggi alle 18 la presentazione a docenti e genitori all’Aurora di Scandicci. Il progetto è stato pensato in seguito agli anni delle chiusure della pandemia e delle difficoltà della didattica a distanza, ed è scaturito da un confronto serrato tra docenti, formatori e mondo della cultura fiorentino che insieme hanno definito e proposto un percorso didattico suddiviso in tre diversi momenti.
Una prima parte sul cinema, curata da esperti formatori, proponendo un’analisi sugli elementi storici e di linguaggio fino alle tecniche di realizzazione, una seconda che attraverso alcuni laboratori di scrittura ha dato gli strumenti per esprimere le proprie emozioni e coltivare la propria capacità di ascolto in funzione di una modalità di restituzione collettiva e infine la realizzazione di un vero e proprio film collettivo, dove gli studenti sono diventati cameraman di se stessi e dei propri compagni e amici, sotto la guida di registi professionisti, raccogliendo ore e ore di brevi storie, pensieri, appunti visivi. Grazie al certosino lavoro dei due registi-montatori Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman (con l’aiuto di Yuri Costantino) il film finale è un collage che presenta piccole storie personali, restituisce ambienti familiari, spesso sotto una luce nuova, appartenente all’età di chi filma, fa riflettere e commuovere.