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L’eterna storia della vita di coppia. Caveman secondo Teocoli-Colombi

Per la sesta stagione torna al Puccini il monologo dei record sull’esilarante incontro-scontro tra uomo e donna

L’eterna storia della vita di coppia. Caveman secondo Teocoli-Colombi

Nel novembre del 2014 è partita la prima data di “Caveman l’uomo delle caverne“. E a grande richiesta torna la 27esima replica dello spettacolo, per la sesta stagione sul consueto palcoscenico del Teatro Puccini, dove tutto ha avuto inizio. L’appuntamento è per mercoledì 21 febbraio, alle 21.

Il merito del successo è dell’esilarante testo sui fatti e misfatti della vita di coppia, su di un argomento che non passa mai di moda: l’eterno incontro-scontro tra uomo e donna, con le loro manie, i differenti modi di pensare e di agire.

A portare in scena lo spettacolo è Maurizio Colombi, che si scopre un attore comico capace di affrontare con eleganza due ore di spettacolo ad un ritmo incalzante, sorprendendo ogni genere di pubblico.

Il monologo più longevo nella storia di Broadway è stato scritto da Rob Becker nel 1995 ed è frutto di tre anni di studi di antropologia, preistoria, psicologia, sociologia e mitologia. Esportato in 30 paesi nel mondo è già stato visto da oltre 10 milioni di spettatori.

La versione italiana diretta da Teo Teocoli, istrione per eccellenza alla sua prima regia teatrale, e interpretata da un sorprendente Maurizio Colombi, si afferma come una delle migliori interpretazioni, dalla quale hanno preso ispirazione numerose versioni estere.

Questo sguardo preistorico alla battaglia dei sessi è uno studio umoristico che affronta le dinamiche di coppia e le incomprensioni tra uomo e donna con forte impronta ironica. È prima di tutto la capacità di ‘identificarsi’ nelle storie che scatena le risate della gente.

Musica dal vivo con la band musicale Cave Band, adattamento testo Maurizio Colombi – John Peter Sloan,disegno luci Raffaele Perin.

Oggi pomeriggio intanto, alle 16.45, senpre al Puccini, va in scena per i più piccoli “Lo zar Saltan“ della Centrale dell’arte, da una fiaba di Alexandr Puškin, con Silvia Baccianti, Samuele Nannoni, Lavinia Rosso,scrittura drammaturgica di Teo Paoli,

Dalla penna del grande poeta russo una fiaba delicata e potente ricca di magia e di emozioni ambientata nelle gelide isole dei mari del Nord.

Tre sorelle sognano di sposare lo Zar Saltan, e la minore (come potrebbe essere altrimenti…) vede avverarsi il desiderio. Le altre due sorelle, rose dall’invidia tramano per la sua rovina e quando le nasce il primo figlio riescono con l’inganno a farla chiudere in una botte e gettare nel mare. Ma le onde, benigne, depositano madre e figlio su un’isola deserta.

Olga Mugnaini