L’eterno Cappuccetto Rosso. Stavolta lo spettacolo è nel bosco

Domani alle 18 nel Parco delle Lastre di Reggello l’appuntamento promosso da Fts col “Sparse Plus Festival“

L’eterno Cappuccetto Rosso. Stavolta lo spettacolo è nel bosco

I personaggi della fiaba appaiono e scompaiono tra il pubblico e gli alberi

REGGELLO (Firenze)

È una delle favole europee più popolari al mondo, così famose che nei secoli ha portato a moltissime varianti e adattamenti.

Ma cosa ci può essere di più “naturale“ che riportare Cappuccetto Rosso nel bosco?

È quanto succederà domani alle 18 nel Parco delle Lastre di Reggello, con uno spettacolo per grandi e piccini allestito proprio all’aria aperta, grazie allo “Sparse Plus Festival“, progetto europeo nato per promuovere lo spettacolo dal vivo professionale nelle aree rurali europee, che arriva nella nostra regione attraverso Fondazione Toscana Spettacolo onlus.

Attorno al pubblico immerso nel bosco, si muovono, appaiono e scompaiono i personaggi della fiaba di Cappuccetto Rosso, dando vita alla famosa storia della bambina e del lupo.

Le note della viola si intrecciano alla narrazione di una bizzarra cantastorie che guida gli spettatori lungo il dipanarsi della storia. In un connubio di vari linguaggi artistici si incontrano narrazione, danza, teatro di figura e musica dal vivo dando vita a un delicato equilibrio che ha il dono di immergere spettatori grandi e piccoli nella celebre vicenda.

I protagonisti sono Gianluca Gabriele, Amalia Ruocco, Francesca Valeri, Enrica Zampetti. Lo spettacolo è prodotto da Zaches Teatro; regia e drammaturgia di Luana Gramegna, musica dal vivo e paesaggio sonoro di Cristina Petitti.

"“Cappuccetto Rosso!“. Una voce riecheggia nel silenzio… E nella fantasia affiora subito l’immagine della bambina con la mantellina rossa sulle spalle - raccontano gli organizzatori –. Probabilmente viene in mente la versione più famosa, quella ottocentesca dei Grimm, ma in pochi conoscono le varianti antecedenti anche a Perrault, quelle popolari e orali che Yvonne Verdier raccoglie nel suo saggio L’ago e la spilla. In tutte le versioni Cappuccetto Rosso si allontana inevitabilmente dalla sfera protettiva del grembo materno e si ritrova sola nel bosco.

Luogo di mistero e fascino, di tentazione e di trasgressione, il bosco nasconde e rivela, ed è proprio per questo che permette la disubbidienza: lontano dagli occhi materni che sorvegliano, i bambini trasgredendo affrontano pericoli e rischi, ovvero le proprie paure. L’ingenuità e l’innocenza devono essere, almeno in parte, abbandonate per riuscire a far parte del mondo degli adulti, complesso e ostile". E, come gli adulti, anche Cappuccetto Rosso si trova a dover affrontare le universali domande: “Dove vai?”, “Quale via prenderai?”, “Chi c’è qui?”.

"Sono la danza, il teatro di figura e la musica originale i delicati strumenti attraverso cui raccontare la storia", conclude Zaches Teatro, che dà l’appuntamento nel bosco della Lastre per incontrare Cappuccetto Rosso.

Il 21 settembre lo spettacolo sarà presentato anche a Bagnone (Massa), in località Iera.

Sparse Plus Festival-Toscana prosegue il 28 settembre nel centro storico di Bibbiena (Arezzo) e il 27 ottobre nella Certosa di Pontignano di Castelnuovo Berardenga (SI) con “Abit“, opera di danza itinerante firmata da Lara Guidetti per Sanpapié.

L’11 ottobre, grazie a Fts, il festival fa tappa anche al Teatro dei Coraggiosi di Pomarance (PI) con “Nell’occhio del Labirinto: apologia di Enzo Tortora“, scritto e diretto da Chicco Dossi e Simone Tudda per Teatro della Cooperativa. Un monologo firmato da un autore emergente, affidato ad un giovane talento racconta un ‘caso’ di malagiustizia che le nuove generazioni non conoscono.

Olga Mugnaini