Lettere, i magnifici sette. Giornata di studi e ricordi

Fra le iniziative per i primi cento anni dell’Università promosse due conferenze. Omaggio dei colleghi, già allievi, ai docenti che hanno reso l’ateneo un’eccellenza.

Lettere, i magnifici sette. Giornata di studi e ricordi

Lettere, i magnifici sette. Giornata di studi e ricordi

Per i suoi primi cento anni l’Università di Firenze vara un’iniziativa mirata a ricordare sette illustri docenti che hanno contribuito a rendere l’ateneo un’eccellenza nel mondo della cultura. A parlarne saranno coloro che sono stati testimoni dell’importanza della loro ricerca, prima da allievi e poi da colleghi. Stamani la sezione di Letteratura italiana e Romanistica del Dipartimento di Lettere e Filosofia nell’Aula Magna di via Laura organizza due appuntamenti del ciclo ‘Un secolo di eccellenza. I grandi Umanisti dell’Università di Firenze’ inserito nel calendario eventi per il centenario.

La prima conferenza (alle 11) è intitolata ‘Due maestri di letterature neolatine: Oreste Macrì e Arnaldo Pizzorusso’ e sarà coordinata dalle docenti Salomè Vuelta Garcia e Michela Landi.

Oreste Macrí, docente di Letteratura spagnola dal 1952 al 1986, critico attento ai problemi legati al significato poetico e ai corrispettivi valori della metrica e della fonetica simbolica, e Arnaldo Pizzorusso, docente di Letteratura francese dal 1965 al 1998, cavaliere della Legion d’Onore, saranno esaltati anche rispetto a ciò che li ha uniti nelle loro ricerche e i contributi nel campo delle letterature comparate.

Il secondo incontro, ‘Maestri di letteratura italiana’ (alle 15), coordinato dal professor Simone Magherini, sarà dedicato ai professori Lanfranco Caretti, studioso fra gli altri di Ariosto e Tasso, Domenico De Robertis, filologo e accademico della Crusca, Giorgio Luti, esperto del del secondo Ottocento e del primo Novecento, Mario Martelli, famoso come studioso di Niccolò Machiavelli, e Sergio Romagnoli, appassionato dalla figura di Ippolito Nievo, che hanno insegnato nell’ateneo fiorentino tra gli anni ‘60 e gli anni ‘90 lasciando un segno in generazioni di studenti.

Interverranno Gino Tellini, professore emerito di Letteratura italiana, per delineare la figura di Lanfranco Caretti; Paolo Orvieto, già docente di Letteratura italiana e di storia della critica e della storiografia letteraria nell’ateneo fiorentino, per Domenico De Robertis; Anna Nozzoli, docente di Letteratura italiana, per Giorgio Luti; Francesco Bausi, docente di Filologia della letteratura italiana, per Mario Martelli; Roberta Turchi, già docente di Letteratura italiana sempre nell’ateneo fiorentino, per Sergio Romagnoli. La conferenza è realizzata in collaborazione con il Centro studi Aldo Palazzeschi e sarà fruibile online.