Ferie prolungate ’sine die’ per i 22 dipendenti dell’ex Harry’s Bar di Lungarno Vespucci. Dal Tavolo di crisi convocato per la seconda volta alla Città metropolitana purtroppo non è venuto fuori nulla, è stato per lo più un incontro interlocutorio che però non fa ben sperare nel futuro. Il muro contro muro da parte degli ex gestori dello storico locale e della Gin Srl della famiglia Olivetti Rason, proprietaria del fondo, va avanti tra reciproche accuse e minacce di querele. Intanto a pagarne le spese sono quei lavoratori che attendono di capire cosa ne sarà di loro. Ovvero, se verranno trasferiti nella “succursale“ dell’Harry’s a Villa Medici di Porta al Prato (dove c’è bisogno di personale) o se invece si deciderà di far scattare gli ammortizzatori sociali.
Quello che per ora si sa è che i fratelli Antonio e Francesco Bechi starebbero trovando un’altra sede per il bar, sempre in centro. Ma non si ha alcuna certezza sui tempi. Sempre ieri la Filcam Cgil avrebbe chiesto alla Gin, di farsi carico del personale ex Harry’s nel caso dovessero affittare il fondo ad altri che, come prevede il regolamento comunale, dovrà essere della stessa categoria merceologica. "Ma Gin non ha voluto assumere alcun impegno anzi non voleva neanche partecipare ai prossimi incontri", fanno sapere dal sindacato.
Decisiva, infine, potrebbe essere la prossima riunione del Tavolo di crisi fissato per il 3 agosto: in quell’occasione si capirà che strada avrà preso questa storia e se, soprattutto, lo staff formato da professionisti della cucina e della sala potrà sperare ancora in un lavoro.
A.P.