MANUELA PLASTINA
Cronaca

Liberazione 80 anni dopo. La celebrazione è bipartisan

A Bagno a Ripoli letture in piazza con cittadini ed esponenti politici. Venturi di Fratelli d’Italia: "Ho aderito con entusiasmo. La storia non si cancella".

Liberazione 80 anni dopo. La celebrazione è bipartisan

I consiglieri di Fdi di Bagno a Ripoli

L’anniversario degli 80 anni della liberazione di Bagno a Ripoli è stato celebrato in maniera davvero collettiva. Sul palco del chiosco ’I’ Barroccio’, nei giardini del capoluogo, trenta cittadini hanno letto coralmente brani dedicati a Giacomo Matteotti. Con la guida di Massimo Salvianti della Compagnia Arca Azzurra, la recita collettiva ha visto la partecipazione di tanti cittadini e anche di consiglieri comunali della maggioranza e di minoranza. Tra questi Sonia Redini (di Cittadinanza attiva, politicamente di sinistra) e anche Fabio Venturi di Fratelli d’Italia. La sua presenza è stata particolarmente gradita e applaudita. "Siamo stati invitati come consiglieri comunali dall’assessore alla cultura della memoria, Sandra Baragli – spiega Venturi –. Ci siamo consultati all’interno del gruppo FdI, come sempre facciamo, e subito abbiamo accettato". Il capogruppo Barbarossa aveva già anticipato che quel giorno sarebbe stato fuori città. La consigliera Serena Giannini si era preparata per la sua parte, ma all’ultimo minuto ha avuto una necessità familiare. "Io ho da subito aderito con entusiasmo – riferisce Venturi –. Ho letto nella settima scena un brano in cui Matteotti parla di un bilancio fasullo presentato da Vittorio Emanuele".

La partecipazione a un evento per la liberazione avrà comportato qualche critica per il rappresentante di FdI? "Nessuna. Da sempre sottolineiamo che non siamo un gruppo di ’opposizione’, ma di minoranza. Non votiamo contro per principio, ma seguiamo le nostre valutazioni atto per atto. Se siamo d’accordo, sosteniamo anche le proposte della maggioranza, se non lo siamo diamo la nostra opinione. Saremo sempre costruttivi". Un’iniziativa del genere "ricorda eventi storici importanti per il nostro paese e la nostra città. La storia non si può negare. Se si vuole cancellare per mera propaganda politica, è inutile e senza senso. Non potevamo che aderire a questa iniziativa della nostra comunità". Coloro che hanno minacciato e insultato la segretaria metropolitana Pd Monica Marini e il sindaco di Impruneta Riccardo Lazzerini per aver partecipato a una ’pastasciutta antifascista’, per Venturi sono solo sciocchi e anacronistici. "Da quando mi sono iscritto a FdI ho ricevuto minacce di morte, mi hanno auspicati di finire appeso per i piedi a piazzale Loreto, mi hanno etichettato più volte di essere fascista. Sono nato nel ’72, non c’ero a quei tempi e non sono un nostalgico. Sono uno che crede in quel che fa e che lavora sempre con coscienza insieme ai miei colleghi. Tutto il resto, sono sciocchezze".