Liberazione, 80 anni dopo. La Martinella torna a suonare. E’ la prima volta di una sindaca

La città si prepara a celebrare l’11 agosto, data fondamentale per l’anima e l’identità di Firenze. In piazza dell’Unità d’Italia l’omaggio ai caduti di Funaro, sull’Arengario il discorso celebrativo.

Liberazione, 80 anni dopo. La Martinella torna a suonare. E’ la prima volta di una sindaca

Liberazione, 80 anni dopo. La Martinella torna a suonare. E’ la prima volta di una sindaca

"Generosamente e tenacemente nelle operazioni militari che ne assicurarono la Liberazione, prodigò se stessa in ogni forma: resistendo impavida al prolungato, rabbioso bombardamento germanico, mutilata nelle persone e nelle insigni opere d’arte. Combattendo valorosa l’insidia dei franchi tiratori e dei soldati germanici. Contribuendo con ogni forza alla Resistenza e all’insurrezione: nel centro, sulle rive dell’Arno e del Mugnone, a Careggi, a Cercina e dovunque; donava il sangue dei suoi figli copiosamente perché un libero popolo potesse nuovamente esprimere se stesso in una libera nazione". È racchiuso in queste parole (la motivazione con cui il 10 agosto 1945 è stata conferita la Medaglia d’oro al valor militare alla città) il significato profondo dell’11 agosto 1944, data che sta a fondamento dell’anima e dell’identità della nostra città.

Quell’11 agosto di ottant’anni fa, un venerdì in piena estate, fu l’alba (letteralmente) lungamente attesa dopo la buia notte dell’occupazione nazifascista che aveva gravato su Firenze dal settembre 1943. Alle 6,45 nel silenzio assoluto che dominava sulla città, risuonarono fragorosi i rintocchi della campana di Palazzo Vecchio, subito seguita da quella del Bargello: era il segnale dell’insurrezione contro i nazifascisti. I partigiani, raccolti in Oltrarno, ricevettero l’ordine di passare il fiume e attaccare le truppe tedesche. Contemporaneamente, verso le sette del mattino, lasciata la sede di via Condotta, entrò in Palazzo Medici Riccardi il Comitato Toscano di Liberazione Nazionale (Ctln), nucleo delle forze politiche antifasciste, mente e guida della lotta di liberazione fin dall’inizio dell’occupazione nazista a seguito dell’armistizio dell’Italia con gli Alleati del settembre 1943.

A distanza di ottant’anni, la Martinella tornerà a suonare. Firenze, infatti, si prepara per celebrare al meglio l’importante l’anniversario. Domenica 11 agosto la giornata, come da tradizione, si aprirà alle 7 con i rintocchi della Martinella: quest’anno, per la prima volta nella storia della città, sarà suonata da una donna, la sindaca Sara Funaro. Il programma prosegue alle 9,45 in piazza dell’Unità d’Italia con la cerimonia solenne con la deposizione di una corona d’alloro in onore ai caduti di tutte le guerre. Poi (ore 10,30) il tradizionale discorso celebrativo dall’Arengario di piazza Signoria. Come sempre, inoltre, in tutti i quartieri, saranno apposte corone e festoni di alloro nei luoghi simbolo della Liberazione della città. Il programma della cerimonia è ancora in divenire e probabilmente ci saranno ulteriori iniziative volute direttamente dalla sindaca per ricordare e onorare questo anniversario.