NICCOLO' GRAMIGNI
Cronaca

Liberazione, cerimonia in ricordo dei partigiani a Rifredi

Dalle ore 19 a Palazzo Vecchio l'evento organizzato dall'assessora alla Memoria Benedetta Albanese

Palazzo Vecchio

Palazzo Vecchio

Firenze, 9 agosto 2024 - Si è svolta stamani al cimitero di Rifredi la cerimonia ufficiale in commemorazione dei partigiani caduti nel corso della Liberazione di Firenze. Tra i presenti l'assessora alla Memoria Benedetta Albanese, col Gonfalone di Firenze. "Non è solo un momento per onorare donne e uomini caduti combattendo per la libertà - afferma Albanese in una nota - ma è anche un momento importante per la cultura della Memoria di Resistenza e antifascismo. La cappella dei partigiani al cimitero di Rifredi, che accoglie le spoglie dei nostri partigiani è il simbolo del sacrificio di tanti che hanno anteposto il bene di tutti al proprio. Un luogo che raccoglie le tante storie che hanno concorso alla nostra libertà, piccole e grandi, tutte fondamentali, tutte eccezionali".

Stasera, dalle ore 19, spazio all'evento organizzato dall'assessora alla Memoria del Comune di Firenze Benedetta Albanese. Oltre ad Albanese interverranno il presidente della Fondazione Circolo Fratelli Rosselli di Firenze Valdo Spini, il direttore dell'Istituto storico della Resistenza in Toscana Matteo Mazzoni, il presidente della Federazione Toscana associazioni antifasciste Roberto Ragazzini. Durante la serata ci saranno anche proiezioni di estratti di interviste delle testimonianze di Ivan Cini (resistente alla leva), e dei partigiani Leandro Agresti, Liliana Benvenuti e Silvano Sarti. Verrà inoltre proiettato il documentario 'Firenze 1944', realizzato da Massimo Becattini e Renzo Martinelli per l'Istituto Storico della Resistenza in Toscana. La proiezione racconta gli ultimi giorni della Liberazione di Firenze dal nazifascismo avvenuta '11 agosto 1944'.

Nel suo intervento Spini sottolineerà “il valore nazionale e patriottico della data dell'11 agosto, cioè l'ordine di insurrezione del Comitato Toscano di Liberazione Nazionale. L'azione politica e militare della Resistenza fiorentina condusse il 15 agosto successivo il governatore militare alleato a riconoscere con un pubblico manifesto lo 'splendido lavoro' compiuto dal Cln e accettare le cariche amministrative, a cominciare da quella di sindaco, designate dal Ctln. Era la prima volta che questo avveniva in Italia, aprendo così la strada alle vicende politiche e militari del Nord nel 1945 dopo lo sfondamento della linea gotica. Questa importante pagina della storia nazionale e patriottica deve essere trasmessa alle giovani generazioni perché ne siano fiere. Dobbiamo ricordare con gratitudine i tanti caduti di quella battaglia a cominciare dal comandante della Divisione garibaldina Arno, Luigi Barducci, 'Potente' e ai tre comandanti delle Brigate Rosselli che vi persero la vita. Per questo Firenze meritò la medaglia d'oro al valor militare che nel primo anniversario, l'11 agosto 1945, il presidente del consiglio Ferruccio Parri venne a conferire al gonfalone della città”.