REDAZIONE FIRENZE

Liberazione. Eventi, cerimonie e spettacoli

Il paese di Vaglia ha celebrato l'ottantesimo anniversario della Liberazione con deposizione di fiori, interventi e approfondimenti storici, sottolineando l'importanza del ricordo e della Resistenza.

Il paese di Vaglia ha celebrato l'ottantesimo anniversario della Liberazione con deposizione di fiori, interventi e approfondimenti storici, sottolineando l'importanza del ricordo e della Resistenza.

Il paese di Vaglia ha celebrato l'ottantesimo anniversario della Liberazione con deposizione di fiori, interventi e approfondimenti storici, sottolineando l'importanza del ricordo e della Resistenza.

Domenica mattina il paese di Vaglia ha celebrato l’ottantesimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo. Per l’occasione, insieme alla sindaco Pd Silvia Catani, alle altre autorità comunali e ai rappresentanti delle associazioni locali erano presenti delegazioni dei Comuni di Fiesole, Sesto Fiorentino, Scarperia e San Piero, Dicomano e Bagno a Ripoli. Le celebrazioni sono iniziate con la deposizione di un mazzo di fiori in memoria delle vittime e ai caduti del territorio. Storie, le loro, ricordate dalla sindaco Silvia Catani. La mattina ha visto, come detto, numerosi interventi. Tra questi quello della Filarmonica di Vaglia, che ha arricchito la celebrazione con uno spettacolo messo in atto insieme agli sbandieratori e al coro "Sesto in Canto".

C’è stato spazio anche per l’approfondimento e la ricostruzione storica. L’evento, infatti, si è concluso con il racconto della Resistenza a Vaglia, e con la lettura del primo verbale con le memorie del segretario Dolci, eseguita da parte di Gabriele Baldi. Poi, come detto, un approfondito intervento da parte del Direttore dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’età contemporanea, Matteo Mazzoni, è servito ad inquadrare le vicende vagliesi nel più generale scenario della Resistenza, della lotta di Liberazione e dell’avanzamento del fronte alletato. "Grazie ai numerosi presenti - afferma la sinda Silvia Catani - che hanno significato l’importanza del ricordo, perché il fascismo e la guerra non ritornino mai più. Nonostante l’assenza dei consiglieri di opposizione - nota ancora - abbiamo registrato molte presenze alla cerimonia, anche quelle di alcuni dei discendenti di chi ha ricostruito il comune di Vaglia, dopo la liberazione".

Nicola Di Renzone