ILARIA BIANCALANI
Cronaca

Lorenzo Baglioni, il suo libro presentato in Sala d'Arme a Palazzo Vecchio

Moderatore dell'incontro l'attore Alessandro Riccio. Presenti il vicesindaco Cristina Giachi e il Consigliere comunale, Cosimo Guccione

Cosimo Guccione, Lorenzo e Michele Baglioni, Alessandro Riccio

Firenze, 18 gennaio 2019 – E' stato presentato nella Sala d'Arme di Palazzo Vecchio, il libro di Lorenzo Baglioni “E' tutto calcolato!”, edito da Mondadori. Un libro che è stato scritto a quattro mani con il fratello Michele, per proseguire quel filone già intrapreso con le canzoni didattiche contenute nel disco “Bella Prof!” che è poi divenuto anche l'omonimo programma televisivo su Sky Uno. Una presentazione fortemente voluta dal giovane Consigliere Cosimo Guccione che ha parlato di “innovazione nella didattica” . “Molte lezioni – ha aggiunto – iniziano adesso con un video di Lorenzo, che ha la capacità di chiamare a raccolta tutte le generazioni”. Molti complimenti sono giunti anche dal vicesindaco, Cristina Giachi che, con la sua delega alla scuola, ha evidenziato come “questo libro dovrebbe diventare uno strumento di istruzione”. Visto il rapporto che intercorre fra Lorenzo e “il Maestro Riccio", come lo chiama lui, il botta e risposta fra il moderatore, elegantissimo, e l'intervistato, si è presto trasformato in un divertente siparietto in cui il comico fiorentino ha ripercorso il passato, che lo ha portato fino a qui, il presente, fatto di tante esperienze differenti ma tutte unite dal fil rouge della didattica (“ogni volta che cambio mezzo di comunicazione – ha precisato - è come se cambiassi la prospettiva dalla quale sto guardando la stessa cosa”) e il futuro, nel quale vorrebbe fare un concerto al Mandela Forum e si vede addirittura vincitore di un Oscar (“perché se si deve sognare – ha detto – bisogna farlo alla grande”). Un libro, “E' tutto clacolato!” dove il sottotitolo suggerisce già il contenuto “Teoremi e funzioni per risolvere i piccoli problemi quotidiani”. E non manca neppure la frase a effetto sul fondo: “La rivincita di noi che abbiamo fatto lo scientifico”. Ricordiamo a tal proposito che Lorenzo Baglioni, prima di intraprendere la carriera artistica, aveva conseguito un dottorato in matematica e insegnava matematica alle scuole superiori. “Il grande problema della matematica – ha detto Lorenzo – è proprio quello di non riuscire a identificare che cosa sia e quindi ci spaventa e non ci piace. Invece la matematica non fa altro che raccontare le cose che ci stanno intorno, il nostro mondo. Io vedo ad esempio un grandissimo parallelismo con la poesia, con la quale a prima vista sembrerebbe agli antipodi. Invece entrambe hanno la forza di spiegare delle cose attraverso un linguaggio diverso, con sintesi, efficacia ed eleganza, perché la matematica è di un'eleganza incredibile”.

“La mia formula perfetta? - ha aggiunto – E' quella che mette in atto delle approssimazioni con la realtà. Il mio, anche nella comicità, è un approccio molto razionale e scientifico, applicato alla creazione”. Presente nel parterre dei relatori anche Michele Baglioni, alla “regia” di ogni progetto portato avanti con il fratello. “E' sempre stato così fin da quando eravamo piccoli: – ha detto – io con la telecamera in mano e Lorenzo a intrattenere. C'è sempre stato un equilibrio fra noi, una naturale suddivisione dei ruoli, Lorenzo quello più istrionico e io che amo stare dietro le quinte. In realtà, di fatto, ci uniscono passioni e voglia creativa”. Al termine della presentazione Lorenzo non si è sottratto al consueto bagno di folla e ha firmato libri e fatto selfie con il suo pubblico, tanti anche i bambini, accorso numeroso per salutarlo. E tra una foto e un autografo, non è mancato un saluto e un abbraccio agli affetti veri, ai familiari, agli amici, caratteristica questa che fa di Lorenzo un ragazzo che, seppur travolto da un meritatissimo successo, non ha mai smesso, da razionale qual è, di tenere i piedi ben piantati per terra e di essere umile. Forse è per questo che piace così tanto.