REDAZIONE FIRENZE

Licenze taxi, l’ok del governo. Rabbia di Nardella e degli Ncc: "Una misura che ci danneggia"

La soddisfazione del ministro delle Imprese e la replica del sindaco di Firenze: "Acqua fresca". E il sindacato Usb proclama lo sciopero per il 10 ottobre: "Provvedimento inopportuno".

Con 155 voti a favore la Camera, ieri, ha approvato il decreto legge asset che prevede la riforma dei taxi. Ed subito rivolta dei sindaci. Con una sigla sindacale, Usb, che proclama lo sciopero per il 10 ottobre giudicando "inopportuna" la nuova normativa e "l’aumento delle licenze senza un dato concreto". Il ministro Adolfo Urso, subito dopo il voto di fiducia, ha scritto sui social che "abbiamo rafforzato le misure per avere più licenze, aumentando la platea dei Comuni destinatari, coprendo così tutte le aree che hanno bisogno di un servizio più adeguato. Ho appena scritto agli oltre 60 sindaci – aggiunge – che potranno da subito realizzare concorsi straordinari in 15 giorni".

Un provvedimento, quello del governo Meloni, criticato aspramente dal sindaco Dario Nardella che ieri lo ha bollato come "acqua fresca". La misura, spiega, "non porta nessun significativo cambiamento, anzi ci danneggia perché elimina uno degli strumenti che a Firenze abbiamo efficacemente sperimentato come le licenze temporanee", le cosiddette ter, "che sono state utilizzate con successo nei periodi di picco di domanda. Si tratta di 60 licenze che non potremo più attivare". Inoltre, "il decreto non apporta nessuna semplificazione sostanziale se non quella di eliminare un solo passaggio burocratico su una procedura che può durare più di un anno per avere nuove licenze. Ogni città ora dovrà conciliare le regole nazionali con le diverse procedure regionali". Il Comune, pur avendo recentemente fatto un bando per 70 nuove licenze, tutte green, corrispondenti al 10% della flotta, non esclude di poter pubblicare un nuovo bando, "anche se le nuove norme non saranno di alcun aiuto".

Critiche al dl asset sono arrivate anche da Azione Ncc secondo cui "le nuove vetture non arriverebbero prima della prossima primavera, le licenze temporanee non sono una soluzione. Serve risolvere il problema impedendo che i taxi attualmente a Firenze possano fare i wine tour nel Chianti".

A.P.