Firenze, 20 febbraio 2023 – Alcune centinaia di studenti si sono riuniti, stamattina davanti all'ingresso del liceo Michelangiolo di Firenze, dopo l'aggressione di sabato da parte di giovani di Azione studentesca ai danni di alcuni studenti.
Uno striscione con scritto “il 25 aprile scendi in piazza” è stato srotolato davanti all'ingresso mentre gli studenti, tutti per strada a bloccare il traffico, ripetevano lo slogan 'Firenze è solo antifascista’.
Un altro striscione è apparso davanti alla succursale del liceo Castelnuovo, situata proprio di fronte al Michelangiolo, con scritto 'Fuori Casaggì dalle scuole’. Gli studenti sono poi entrati a scuola e si sono riuniti in assemblea.
La preside del liceo Michelangiolo, Rita Gaeta, ha poi spiegato che «stamattina mi hanno avvisato che c'erano ragazzi davanti al portone con uno striscione, sono andata giù e siccome c'erano megafoni, fumogeni, e assembramento di massa di studenti che impediva anche la circolazione del traffico ho chiamato la Digos che ha mandato degli agenti». La preside ha spiegato che la manifestazione di stamattina non era stata preavvisata. Entrati a scuola gli studenti hanno chiesto e ottenuto la possibilità di fare un'assemblea straordinaria a cui hanno partecipato alcuni rappresentanti del consiglio di istituto e ragazzi del collettivo Sum. «Tra le numerose richieste arrivate dai genitori in questi giorni - ha poi aggiunto Gaeta - è stato chiesto anche un consiglio straordinario di istituto che proporrò di fare sabato mattina».
"Nuovo video smentisce l’aggressione"
La polemica politica è intanto sempre più rovente: “Un nuovo video, smentisce l'aggressione a Firenze. Spero che la questura identifichi tutti i protagonisti del video. Presenterò interrogazione". Così il deputato Fdi Federico Mollicone. "Ai ragazzi dico:
confrontatevi nelle assemblee e non per la strada”.
Matteo Renzi: ‘Atto vigliacco’
Anche il senatore Matteo Renzi fa sentire la propria voce: "In uno dei principali licei della città di Firenze abbiamo dovuto assistere a un atto di violenza squallido e vigliacco compiuto da alcuni militanti di Azione studentesca nei confronti di alcuni ragazzi del Collettivo di sinistra. La penso come Gabriele Toccafondi, Nicola Danti, Ivan Scalfarotto e Francesco Bonifazi che sono intervenuti sull'argomento a nome di Italia viva. E anche io ringrazio per il senso civico la professoressa che è intervenuta per separare i ragazzi, augurandomi che i colpevoli siano chiamati a rispondere subito della loro violenza. A distanza di 48 ore rimane una domanda esistenziale: perché la stessa destra che interviene su tutto, da Peppa Pig alla scaletta di Sanremo, non ha sentito il bisogno di condannare senza se e senza ma quello che è avvenuto?". "Attendo con pazienza – aggiunge - che esca l'agenzia di Giorgia Meloni o un suo delegato con la seguente frase: condanno la violenza dei ragazzi di Azione studentesca e mi impegno a espellere dai movimenti giovanili di destra chi usa le mani anziché il cervello. Troppo difficile?"
Enrico Letta: “Il Governo non può stare in silenzio”
Scrive invece Enrico Letta: “Un rave ha provocato un putiferio e una normativa di urgenza da parte del Governo Meloni. Governo che mantiene il silenzio sull'inaccettabile pestaggio squadrista avvenuto davanti al liceo Michelangelo di Firenze. Silenzio che se continua si fa complice”.
Il precedente al Pascoli
In città l’attenzione è altissima, anche perché un episodio simile a quello del Michelangelo è accaduto anche al liceo Pascoli. Gli studenti annunciano per domani alle 18, ai giardini di viale Malte, una manifestazione “contro le aggressione fasciste del Pascoli e del Michelangiolo perpetrate dai giovani di Fdi”. Potere al Popolo “aderisce e rilancia” l'iniziativa. “Studenti e studentesse auto-organizzate fiorentine - si legge in una nota - organizzeranno una manifestazione per condannare l'atto di violenza squadrista che ha avuto luogo sabato 16 febbraio e pretendere la chiusura dei covi fascisti. A seguito di una serie di aggressioni portate a termine da militanti di Azione Studentesca (branca studentesca di Fdi) ai danni di studenti medi in alcuni istituti fiorentini (Pascoli e Michelangelo) riteniamo necessario mobilitarsi per esprimere solidarietà alle vittime di tali agguati e ribadire come non sia permissibile il reiterarsi di gesti simili e quindi la presenza di formazioni neofasciste fuori dalle scuole”.